Il Pd contro l'aumento dei pedaggi: ''Perchè gli abruzzesi devono pagare i lavori di Toto a Roma?''

30 Gennaio 2014   12:50  

“Iniziative troppo deboli da parte del Governo regionale, sull’aumento del pedaggio autostradale sull’A24 e A25”. Le hanno ribadite questa mattina i Consiglieri regionali del PD Giovanni D’Amico e Giuseppe Di Pangrazio, commentando la risoluzione approvata all’unanimità, martedì scorso, dal Consiglio regionale, riunitosi a Pescara.

“E’ noto – ha puntualizzato Di Pangrazio – che l’aumento sulla Strada dei Parchi è il più alto d’Italia ed è stato giustificato con gli investimenti effettuati dalla società.

Il punto è che quelle opere (per complessivi 167 milioni di euro) riguardano solo la città di Roma e la sua viabilità interna, e non il sistema viario abruzzese.

Non è possibile, dunque, che i costi vengano accollati anche agli automobilisti della nostra regione, che in 10 anni hanno visto il pedaggio dell’A24 e dell’A25 aumentare del 136 per cento”.

Il Vice Presidente D’Amico ha sottolineato l’incidenza che gli aumenti tariffari hanno sull’economia abruzzese.

“Il problema è molto più ampio – ha rimarcato – perché va a penalizzare non solo gli automobilisti che percorrono l’autostrada per gli spostamenti privati, ma anche gli autotrasportatori e i vettori utilizzati dai pendolari, con pesanti aumenti di costi sia sul traffico merci, sia su quello passeggeri.

E’ arrivato il momento che la Regione intervenga con decisione su questo tema, che rischia di aumentare l’isolamento di alcune zone dell’Abruzzo”.

Nel corso della conferenza stampa è stato fatto il punto anche sui disservizi che spesso si registrano sull’A24 e sull’A25 a causa del maltempo, e gli esponenti del PD hanno chiesto anche in questo caso che la Regione si faccia portavoce di queste situazioni sui tavoli nazionali.

 


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