Il Pianeta maldicenza: domani, al Ridotto del Teatro, la commedia "N'angilu arrete alla porta"

Due atti in dialetto aquilano di Rossana Crisi Villani

10 Gennaio 2013   13:32  

Sono passati due anni dal terremoto dell’Aquila e una famiglia è alle prese con un grande problema, oltre quelli causati dal sisma.

Roberta, di nascosto da tutti, ha avuto un figlio ma ha deciso di lasciarlo in ospedale perché…è troppo giovane e deve ancora studiare.

Comincia così la commedia “N’ Angilu arrete alla porta”, due atti in dialetto aquilano di Rossana Crisi Villani, che sarà rappresentata domani, alle 21, al Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila, nell’ambito della seconda giornata di “Il Pianeta Maldicenza”, la manifestazione finalizzata a promuovere la tradizione aquilana di Sant’Agnese e farne conoscere gli aspetti legati alla critica sincera e costruttiva.

La rappresentazione sarà preceduta dal saluto di Stefania Pezzopane, Assessore alla Cultura del Comune dell’Aquila, ente che patrocina e sostiene l’intera manifestazione, insieme alla Carispaq.

Il problema che emerge dalla commedia che sarà messa in scena domani viene evidenziato da Rossana Crisi Villani – che cura anche la regia insieme con il marito, Franco Villani -  con garbo, leggerezza e sempre alla ricerca di un distensivo sorriso.

Unica ad accorgersi di quanto sta accadendo, sin dal primo momento, è Nonna Lucia che dovrà trovare il modo e la maniera di far recedere la nipote dalla sua decisione e di far accettare a tutta la famiglia questo “evento”.

Immanente e sempre presente per protagonisti e spettatori il terremoto del 6 aprile, che non solo ha disastrato case, chiese e monumenti, ma ha lasciato indelebile il segno su tutti gli aquilani. 

La famiglia di Nonna Lucia, come tante altre, ha deciso di “lasciare fuori della propria casa” le macerie e le distruzioni, alla ricerca di un sorriso di speranza che avrà la sua certezza quando Roberta affermerà a gran voce:

dieci aquilani se nne vanno pe’ corpa deju tarramutu e nojatri ggiovani ne fecemo dodici novi. Vedemo chi se stufa prima.

Le luci e l’amplificazione sono a cura di Teatro Service L’Aquila, il trucco e scenografia della compagnia teatrale “Il Gruppo”.

Personaggi e interpreti:

Lucia, la nonna: Tiziana GIOIA
Giulio, il figlio: Goffredo FIASCHETTI
Elisa, la nuora: Veronica BERNABEO
Roberta, la nipote: Ludovica CITTADINI
Paolo, il nipote: Paolo ROSATI
Maria, la badante: Laura MANCINI


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