Il comune di Fossa dice no alla centrale a biomasse

02 Settembre 2013   12:31  

Il consiglio comunale di Fossa ha detto no al progetto della società Ma&D Power Engineering che intende realizzare un impianto a biomasse nel nucleo industriale di Bazzano, a pochi chilomentro da L'Aquila, dalla potenza di 5,5 megawatt, alimentato da biomasse solide vergini da filiera corta, e che potrebbe produrre 8 gigawattora l'anno di energia.

Un intervento da bloccare, perché, si argomenta nella delibera approvata all'unanimità, determinerebbe ''un'enorme incremento del traffico pesante su gomma e il congestionamento dell'area interessata con conseguente aumento di gas inquinanti e polveri sottili''.

Inoltre si riscontra ''il crescente allarme sociale dovuto all'incertezza sulle capacità di approvvigionamento di biomassa agricola e forestale necessaria, difficilmente reperibile in zona, con conseguente rischio di trasformazione dell'impianto da produzione da biomasse vergini ad inserimento rifiuti''. 

Si poi osserva che ''i posti di lavoro creati potrebbero essere vanificati dalla fuga di altre attività produttive insediate nel territorio''.

Un territorio che nel post-terremoto è stato già fortemente urbanizzato con il progetto CASE, con la delocalizzazione di numerosi edifici pubblici e attività commerciali e artigianali.

Il consiglio comunale di Fossa chiede dunque al sindaco e alla giunta di impegnarsi al fine di far riesaminare i pareri espressi in conferenza di servizi, e per far sospendere il parere positivo già espresso dalla Regione Abruzzo.


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