Il decano dei terremoti Zamberletti a L'Aquila: ''Bene la legge, evitate cattedrali nel deserto''

05 Luglio 2012   14:00  

Oggi a Palazzo dell'Emiciclo, in commissione speciale ricostruzione,  presienduta dal conslgiere Emilio Iampieri, si è svolta un'audizione d'eccezione, con protagonista l'onorevole Giuseppe Zamberletti, riconosciuto come il padre fondatore della moderna Protezione civile italiana, nonché commissario di governo nelle emergenze post-sismiche in Friuli nel 1976 e in Irpinia nel 1980.

Un decano delle catastrofi e delle ricostruzione insomma, che ai consiglieri regionali abruzzesi è venuto a dare indicazioni tecniche ai fine della redazione della legge quadro sulla ricostruzione che a settimane almeno così a garantito il ministro Fabrizio Barca dovrà essere approva. E Zamberletti ha molto apprezzato l'impostazione data dal ministro nel riscrivere la governance della ricostruzione, che finora ha registrato non pochi limiti e ritardi.

'' Considero positiva la nuova legge per la ricostruzione che a breve sarà varata per l’Abruzzo – ha esordito l’ex Ministro Zamberletti – Mi pare che questa legge è stata disegnata tenendo conto soprattutto delle precedenti esperienze come quella del Friuli, e pertanto credo che la legge potrà produrre effetti efficaci e accelerare la ricostruzione nella vostra regione. Ho detto al Ministro Fabrizio Barca che ha fatto un buon lavoro. Questa volta – osserva ancora l’On. Zamberletti – è passato troppo tempo dalla conclusione della fase emergenziale; ricordo, ad esempio, che in Friuli la legge per la ricostruzione fu varata immediatamente durante il periodo dell’emergenza; stessa cosa è accaduta per l’Irpinia e per il terremoto dell’Umbria-Marche. Qui, in effetti, c’è stato un periodo troppo lungo; perché – conclude – senza una legge specifica non si può avviare la vera ricostruzione''

Zamberletti, che all'attivo ha avuto anche l'incarico di presidente del consiglio d'amministrazione della società Stretto di Messina, tiene poi ad avvertire: evitiamo di costruire a L'Aquila cattedrali nel deserto, attraverso industrializzazioni forzate, oppure di ricostruire paesi presepe, ma vuoti e disabitati, tenendo conto che molto borghi distrutti del cratere sismico già prima del 6 aprile 2009, vivevano un drammatico processo di spopolamento. La formula magica per Zamberletti è sempre la stessa: prima il lavoro poi le case, prima una ragione per restare, poi un edificio dove restare. 


Galleria Immagini

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore