Il ministro Barca in Consiglio comunale a domanda risponde (ma anche no)

''E' la prima volta che che partecipo ad un consiglio comunale e sono emozionato'' Esordisce così il ministro Fabrizio Barca anche per captatio benvolentiae conclusione della giornata aquilana davanti ai consiglieri comunali aquilani che subito dopo lo hanno bersagliato di domande, richieste di chiarimento e anche critiche.

Questioni più ricorrenti quella sui fondi disponibili per la ricostruzione e  per l'assistenza. La governace, definita più volte un commissariamento mascherato. Sullo stipendione dei nuovi manager, sulla persistente mancanza di trasparenza, e ancora sulla disoccupazione record.

Ma il tema più volte evocato quello della clamorosa richiesta di restituzione delle tasse sospese e ridotte.

Fabrizio Barca risponde punto per punto: ribadisce che i soldi ci sono, anche se saranno di volta in volta erogati senza maxi-stanziamenti.

E ancora: i manager sono stati scelti con i giusti criteri e guadagneranno meno di 200mila euro l'anno, e a fine novembre presenteranno un piano di lavoro che porta essere valutato e controllato.

La ricostruzione non è ferma ed anzi finora si è fatto meglio dell'Umbria e delle Marche.

Infine il nodo tasse, Barca ribadisce: l'Europa chiede che la riduzione sia limitata solo alle aziende e partite Iva che possono dimostrare un danno economico causato dal sisma. Spiega che comunque c'è una difficile trattativa in corso. Però Inps e Inail, ammette, i soldi li vogliono subito. E conclude, non posso prendere nessun impegno.

A seguire le reazioni di chi si permette di far notare con buona pace del rispetto della sacra norma della concorrenza tanta cara ai burocrati di Bruxelles, che l'immediata restituzione del 100% tasse inizialmente ridotte, caso unico in Italia dopo una catastrofe naturale, manderà a gambe l'aria centinaia di aziende e liberi professionisti. Mentre la riduzione delle tasse resterà per i dipendenti pubblici, che dopo il sisma lo stipendio lo avuto garantito.  

LE DOMANDE DEI CONSIGLIERI COMUNALI

Guido Liris (Pdl): ''Chiedo lumi sui due supermanager imposti al territori. Due commissari che non non possiamo votare.’’
Maurizio Capri: ‘’ Sulla questione delle tasse se lei la pensa come il ministro Fornero ci sarebbe da preoccuparsi. Il de minimis va appplicato immediatamente. Abbiamo il problema dell’esaurimento dei soldi.’’

Giorgio De Matteis (L'Aquila città aperta) : ‘’Siamo rientrati nell’ordinario e ora il Comune nel caos. Viene condannato al Tar come inadempiente, è la prova che la colpa dei ritardi e delle inefficienze era del Comune. Manca normativa delle aree bianche. Il piano di ricostruzione non si è capito cos’è, se è piano regolatore oppure un mero indirizzo.

Ermanno Giorgi (Api): ''Il motore della ricostruzione è il Comune ma ha bisogno del giusto carburante’. Ci sono gravi gravi del contributo di autonoma sistemazione, necessario a molti cittadini. Tasse: è inconcepibile che uno Stato vada contro le proprie leggi. Serve una risposta urgente, che tranquillizzi le piccole medie aziende.’’

Daniele Ferella (Tutti per L'Aquila)
‘’Le chiedo un si o no: sulla questione delle tasse può prendere impegno per bloccare le circolari Inail e Inps. Cosa ne pensa del piano di ricostruzione? 

Piero Di Piero (Udc)
''Vero che molti sono rientrati in casa, ma ci sono stati comunque ritardi della filiera molto gravi a causa di una macchina troppo farraginosa. Ora dobbiamo affrontare problemi molto gravi per i centri storici. Ed oggi ad esempio non ci sono parametri economici e tecnici sufficienti e per presentare progetti.''

Vincenzo Vittorini (L'Aquila che vogliamo) : ‘’Sarà garantita la ricostruzione sicura al 100%? Serve manutenzione puntellamenti.'' 

Angelo Mancini (L'Aquila oggi) : ‘’ Aumentano i furti in casa c’è emergenza sicurezza.’’ 

Ettore Di Cesare (Appello per L'Aquila): ‘’E’ arrivato a L’Aquila con grande capitale reputazionale. Anche perché abbiamo pensato tanto peggio di Bertolaso e Berlusconi non poteva essere. Aveva detto di mettere on line e in chiaro i numeri e i dati della ricostruzione. Non è avvenuto. La nomina dei super-manager non è stata per nulla trasparente. Il compenso dei supermanager sia almeno legato agli obiettivi chiari e controllabili dai cittadini. Inps: vogliamo la revoca circolari Inps e Inail''

Giustino Masciocco (Sel): ''Non vorremmo che l’ufficio speciale sia un nuovo commissariamento. Le tasse non vanno restituite subito. 

Enrico Perilli ( Fds): ''Tra10 ci saranno metà abitanti non abbiamo comunità e socialità distrutta. Spero che lei non sia più ministro. Non per lei, ma perchè vogliamo un governo democraticamente eletto, che non sia amico delle banche ma dei lavoratori e del ceto medio. E che non preda in giro i giovani come fate voi, insultandoli pure. Sarà continuato a essere pagato il contributo di autonoma sistemazione?''

Pierluigi Properzi (Domani L'Aquila): ‘’Questo incontro doveva esserci prima. Nessuno degli emendamenti votati qui è stato messo nella legge. Un incipit non buono. Per fare buona pianificazione occorre sapere quante risorse sono disponibili. Il piano di ricostruzione non è un piano. Non mette l’amministrazione di decidere e imporre.''

Roberto Tinari (Gruppo misto): ‘’Siamo incazzati: per oltre tre anni non abbiamo un centro storico. Serve un intervento del governo. Non abbiamo certezze. La città è insicura. Non abbiamo lavoro per i giovani, il concorso va bloccato. I 300 posti vanno riservati ai cittadini dell’Aquila. Siamo votati al fallimento’’

LE RISPOSTE DEL MINISTRO BARCA

La governance

''Gli uffici speciali hanno natura particolare come in tutto il mondo. Sono dipendenti del Comune ma che devono esercitare funzione che in altri terremoti faceva regione e devono gestire 11 miliardi di euro di tutti i cittadini italiani. Tutelano l'interesse pubblico.

''Non è un nuovo commissariamento: saremmo stati dementi a crearne una copia''.

''Il mandato che io ho dato alla società di cacciatori di teste di non scegliere funzionari pubblici o ingegneri o tecnici per evitare conflitti di interessi. La nomina è avvenuta di intesa con sindaco. Servivano due esperti nella gestione delle risorse umane e abbiamo scelto con questo criterio i due manager. Saranno pagati meno di 200mila euro. Il loro programma sarà reso noto il 24 novembre e 27 novembre. 

Concorsone

''Abbiamo tutelato i precari: le domande della preselezione sono sul web e molte avvantaggiano giustamente chi ha avuto esperienze a L’Aquila. Se non ci saranno pazzi che andranno contro il concorsone, bloccando la ricostruzione, sarà il concorso più veloce mai fatto in Italia.''

I fondi e lo stato della ricostruzione

''Non c'è nessun ritardo ricostruzione. I fondi sono 2.5 miliardi di cui 250 per strada. In futuro non ci sarà un euro in cassa e spiego il perché: andrebbe ad impattare negativamente sul bilancio, il capitolo andrà rifinanziato di volta in volta. L’importo che comunque c’è oggi basta e non ci sono alibi finanziari per non fare. Sono aperti più di 1172 cantieri, segno che la ricostruzione procede bene. Altrimenti come sarebbero finiti i soldi che erano in cassa? Il piano di ricostruzione è un documento programmatorio, a cui vanno affiancati eventualmente altri strumenti come le varianti al piano regolatore. Va garantita la massima sicurezza sismica, cercando comunque di minimizzare il costo. Dunque in certi casi bisogna abbattere un edificio perchè è sarebbe troppo costoso garantire il livello massimo di sicurezza. 

La restituzione delle tasse

''La legge che ha ridotto le tasse per L'Aquila è sbagliata. E’ illegittima. L'Europa ci chiede di dimostrare che ogni singolo soggetto beneficiario abbia effettivamente subito un danno legato al sisma. Un danno all'attività economica, al volume di affari, non materiale, che è coperto da altri aiuti. Esistono gli elementi per aprire un tavolo a Bruxelles, per garantire la riduzione a chi chi ha avuto un danno. A livello di trattativa siamo a meno cinque.  Possono stare tranquilli coloro che hanno avuto un danno.

di Filippo Tronca
immagini e montaggio di Marialaura Carducci