Il movimento 5 stelle: ''Il condannato Aracu non può più essere presidente del FIHP''

07 Agosto 2013   10:09  

''La domanda è sempre la stessa: può un condannato (in I grado) a 4 anni di reclusione e 5 d'interdizione dai pubblici uffici, già condannato per diffamazione al pagamento di una multa, ricoprire un ruolo delicato e dall'alto valore simbolico come la presidenza di una Federazione sportiva nazionale (hockey e pattinaggio, FIHP)?''

Se lo chiede Gianluca vacca, parlametare del Movimento 5 stelle riferendosi ovviamente a Sabatino Aracu, politico abruzzese parlamentare dal 1996 al 2013 prima con Forza Italia, poi con il PDL, e condannato recentemente al processo Sanitopoli e che appunto ricopre da circa 20 anni la carica di Presidente della Federazione italiana hockey e pattinaggio, nonostante, sottolinea Vacca ''sia stato accertato da una commissione del CONI e dalla Corte dei Conti "l’uso anomalo dei beni federali, indebiti rimborsi al presidente e ai consiglieri federali, l’eccesso di spese di rappresentanza e di trasferta prive di giustificazioni e l’uso spregiudicato delle carte di credito federali" per un danno erariale complessivo accertato di circa 380 mila euro''

Vacca ha presentato pertanto un'interrogazione per chiedere al Governo di intervenenire sul CONI per prevedere anche il commissariamento della Federazione hockey e pattinaggio.

A seguire l'interrogazione

 

Interrogazione a risposta in Commissione VII

 - Al Presidente del Consiglio e al Ministro per gli Affari Regionali e le autonomie con delega all Sport .

Per sapere

– premesso che:

Il Tribunale di Pescara in data 22.7.2013 ha condannato in primo grado Sabatino Aracu alla pena di anni 4 di reclusione e alla interdizione per anni 5 dai pubblici uffici;

Sabatino Aracu attualmente è il Presidente della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio(FIHP);

la Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio è una delle federazioni sportive aderenti al CONI; la natura e lo Statuto delle federazioni sportive è regolamentato dal DECRETO LEGISLATIVO 23 luglio 1999, n. 242;

il Presidente della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio è membro di diritto del Consiglio Nazionale del CONI;

la Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio, per lo svolgimento delle attività internazionali, aderisce alla Federation International de Roller Sports (FIRS);

per effetto di questa adesione Sabatino Aracu è membro della FIRS e ne è anche Presidente;

potrebbe risultare inopportuno che un condannato a 4 anni di reclusione per tangenti rappresenti l’Italia in ambienti e organismi sportivi internazionali;

il CONI non ha intrapreso alcuna iniziativa nei confronti della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio per avviare un processo che porti alla sostituzione del Presidente;

la condanna penale citata non è l’unico fatto riguardante la figura di Sabatino Aracu: come si apprende dal Fatto Quotidiano già nel 2008 una commissione interna del Coni accertò reati contabili perpetrati dal’ ex deputato Pdl ai danni della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio che guida da vent’anni;

Petrucci, l’allora Presidente del CONI, lo lasciò al suo posto; lo stesso Presidente della Corte dei Conti del Lazio, nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2012 dichiara che dopo una prima verifica amministrativa sulla Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio emergevano illiceità contabili per l’uso anomalo dei beni federali, per eccesso di spesa di rappresentanza, per spese di trasferta ingiustificate e per l’uso spregiudicato delle carte di credito ufficiali;

la commissione d’inchiesta nominata dal CONI ha riscontrato danni erariali per complessivi 380.861,78 euro e che, come dichiarato dal dottor Angelo Raffaele De Dominicis, Presidente della Corte dei Conti del Lazio, tali poste dannose debbono essere addebitate in primo luogo al Presidente e al Segretario Generale della Federazione, che con comportamenti gravemente colposi hanno direttamente o indirettamente permesso che tali sperperi fossero addossati alla Federazione in totale carenza dei presupposti di legge;

l’art. 13 del DL 8 gennaio 2004, n. 15, stabilisce quanto segue: All'articolo 7, comma 2, del decreto legislativo n. 242 del 1999, le lettere d), e) ed f) sono sostituite dalle seguenti: [la giunta nazionale] e) esercita, sulla base dei criteri e modalita' stabilite ai sensi dell'articolo 5, comma 2, lettera e), il potere di controllo sulle federazioni sportive nazionali, sulle discipline sportive associate e sugli enti di promozione sportiva riconosciuti in merito al regolare svolgimento delle competizioni, alla preparazione olimpica e all'attivita' sportiva di alto livello e all'utilizzo dei contributi finanziari di cui alla lettera d) del presente comma; f) propone al Consiglio nazionale, il commissariamento delle federazioni sportive nazionali o delle discipline sportive associate, in caso di gravi irregolarita' nella gestione o di gravi violazioni dell'ordinamento sportivo da parte degli organi direttivi, ovvero in caso di constatata impossibilita' di funzionamento dei medesimi, o nel caso in cui non siano stati ottemperati gli adempimenti regolamentari al fine di garantire il regolare avvio e svolgimento delle competizioni sportive nazionali;

se il Ministro competente, al fine di tutelare la credibilità delle istituzioni sportive italiane, intende avviare iniziative nei confronti del CONI e della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio per attivare un processo che porti alla sostituzione dell’attuale Presidente della FIHP Sabatino Aracu.

 


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