Il questore Pinto: ''L'Aquila non è il Bronx, e le ronde sono inutili''

30 Aprile 2013   13:37  

L'Aquila non è un Bronx. I furti, in particolare nelle case terremotate e in incustodite rappresentano certo una minaccia e un problema, ma non è giustificato l'eccesso di allarme sociale, fomentato anche dai mezzi di informazione, anche perchè i furti sono in aumento in tutta Italia, ed è un reato molto difficile da prevenire.

Parola di Giovanni Pinto, nuovo Questore della provincia dell'Aquila che oggi in conferenza stampa ha inteso, numeri alla mano, confutare quella che lui ritiene una non corretta interpretazione dei fatti.

Prima nel 2007 ad esempio le denunce di furto nelle abitazioni, di rame, di materiali nei cantieri, sono stati 1350. 

Nel 2009, anno del terremoto, si è registrato un crollo a 775.

Poi c'è stata una lenta risalita fino alle 1276 denunce di furto del 2012. A livelli dunque inferiori del pre-sisma.

C'è anche da dire che molte incursioni nelle case inagibili si sono risolte in un nulla di fatto, perchè dentro non c'era nulla di valore da portare via, ma le denunce hanno aumentato la media. 

Certo, aggiunge il questore Pinto, questo non significa abbassare la guardia, anzi, i controlli grazie al coordinamento con le altre forze dell'ordine si sono intensificati, soprattutto nella forma di posti di blocco tradali, in tutta la provincia, per fare da deterrente ai cosiddetti ladri in trasferta provenienti molto spesso da altre regioni. 

A proposito di personale di polizia, Pinto fa poi chiarezza pure sulla vexata questio degli agenti aggregati inviati come rinforzo a L'aquila a seguito del sisma.

''Nel dopo terremoto erano 82, ora sono 20, ma la riduzione progressiva del loro numero è giustificata dal fatto che si è conclusa l'emergenza''.

Insimma: anche a L'Aquila c'è un problema di personale, anche perchè nel dopo sisma con la cotruzione delle new town la città di controllare è aumentata a dismisura filno a 460 km quadrati.

Il problema della mancanza di personale è però comune a tutte le questure d'Italia, perchè l'età media degli agenti aumenta e quelli che vanno in pensione non vengono rimpiazzati.  Ma non si poteva pretendere di tenere a L'Aquila gli 82 aggregati anche dopo la fase dell'emergenza. 
 
Il questore Pinto giudica infine inutili le ronde notturne di cittadini organizzate nei paesi dell'alto Aterno dove, anche qui dati alla mano, il numero di furti non giustifica affatto tale allarme sociale.  ''Le ronde - conclude Pinto - non sono la soluzione, ed anzi possono avere gravi contro-indicazioni''. 

servizio di Filippo Tronca
montaggio di Marialaura Carducci

 


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