La significativa diffusione dell'artigianato del rame in Abruzzo sembra derivare dalla secolare presenza di una forte comunità di gitani lungo i centri della costa, abili ed esperti in questa attività.
La lavorazione del rame sbalzato, tradizionale in Abruzzo a L'Aquila e Guardiagrele, trionfa nella conca, simbolo dell'Abruzzo oleografico, e nel paiolo per attingere l'acqua.
La lastra di rame viene battuta dall'artigiano con un particolare martello di legno, su una specie di incudine anch'essa di legno. La tecnica dello "sbalzo", di antichissima origine, consiste nella realizzazione di figure artistiche o di manufatti artigianali, mediante rilievo su faccia della lastra metallica. La lavorazione richiede creatività, conoscenza e tecnica nell'uso degli appositi utensili per ottenere il rilievo.
Oggi i centri di produzione nella regione sono:
Guardiagrele
L'Aquila
Tossicia (contr. Chiarino)
Crognaleto
Basciano
Manoppello
Lanciano
Casoli.
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