Il ritorno di Celestino V nella sua Collemaggio

05 Maggio 2013   19:01  

Un bagno di folla per il ritorno delle spoglie di San Pietro Celestino V all'interno della Basilica di Collemaggio.

La S. Messa Solenne di ringraziamento, presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Giuseppe Molinari, Arcivescovo Metropolita di L’Aquila, concelebrata dagli Arcivescovi e Vescovi dell’Abruzzo-Molise e dai Sacerdoti dell’Arcidiocesi e  animata dal Coro della Basilica di Collemaggio ha visto la Basilica colma di fedeli come solo nei giorni della Predonanza Celestiniana si può vedere.

E' tornato nella sua casa il papa del Perdono, Celestino V, che dopo un attento restauro, domenica 5 maggio è tornato nella basilica di Collemaggio che lui stesso decise di fondare nel suo breve pontificato, di soli 5 mesi dal luglio del 1294. Il 5 maggio del 1313 papa Clemente V lo proclamò Santo. Settecento anni dopo torna completamente rinnovato. La teca di Celestino V, che si trovava prima del sisma, a lato destro dell'altare, fu risparmiata dalla tragedia del sisma del 2009, a pochi metri da lui l'immane crollo della cupola. Furono i vigili del fuoco a estrarre la teca e sono stati loro domenica 5 maggio a ricondurlo a Collemaggio, in una processione con scorta d'onore. Dopo il sisma Celestino ha pellegrinato in Abruzzo e Molise, e il suo volto in cera si era profondamente deteriorato. Di lì la scelta del vescovo dell'Aquila Monisgnor Molinari di restaurarlo e ridargli dignità. Una commissione tecnico scientifica ha studiato i resti ossei di Celestino e ha elaborato la forma tridimensionale di quella che sarebbe stato il vero volto del Papa. Quello finora conosciuto, in cera, altro non era che il calco del cardinale confalonieri, vescovo dell'Aquila tra il 1941 al 1950. Dal lavoro della commissione scientifica nasce la maschera d'argento realizzata da Marino di Prospero:, sotto la maschera le ossa del cranio. Il volto nuovo è quello del Papa anziano, al momento della morte. Una maschera che emoziona profondamente. Papa Celestino V, per l'occasione del settecentesimo anniversario della canonizzazione, è stato rivestito con paramenti in rosso e bianco, con tessuti pregiati. E' stato ornato di una nuova croce, dell'anello del pescatore e degli spillini del Pallio, tutti realizzato in oro. Il Pallio oggi sulle spalle di Celestino è quello che Papa Ratzinger gli donò pochi giorni dopo il sisma, quando arrivò in visita a L'Aquila. Celestino oggi, con la tiara medioevale, è un papa solenne, ricco, lui che da eremita, dopo 5 mesi di papato, scelse di tornare alla povertà monacale, non prima di aver fatto un regalo eccezionale agli aquilani, quello del perdono totale e l'assoluzione dai peccati. Non il papa del Gran rifiuto, ma il papa del perdono è tornato a Collemaggio, nella speranza che presto anche la sua chiesa possa essere restaurata, e tornare la magnificiente basilica voluta da Celestino.

 

 

Immagini e montaggio di Marialaura Carducci


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Ritorno Celestino V
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