Il sindaco Albore Mascia incontra gli studenti della scuola Mazzini

18 Aprile 2013   09:22  

“La lotta contro la mafia non dev’essere un timore, ma un impegno, delle Istituzioni come di ogni singolo cittadino. E le battaglie per la tutela del nostro ambiente, come quella che anche l’amministrazione comunale di Pescara ha sposato contro l’insediamento nel nostro Mare Adriatico di impianti per l’estrazione di olii, dev’essere un dovere e una spinta per tutti, compresi i nostri ragazzi. Sono queste le tematiche di forte attualità trattate quest’oggi con gli studenti della scuola media ‘Mazzini’, nel corso dell’ultimo incontro promosso nell’ambito del Progetto di educazione civica dall’insegnante Erminia Turilli e dalla Dirigente scolastica Colangelo. Un incontro animato da ragazzi motivati, interessati, che hanno voglia di conoscere e di sapere meglio ciò che accade nella loro città”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia al termine dell’incontro odierno, il terzo svoltosi da gennaio a oggi, e che ha visto protagoniste le classi seconde e terze della scuola. A porre le domande sono stati i ragazzi.

“L’interesse degli studenti – ha spiegato il sindaco Albore Mascia – è stato indirizzato soprattutto verso le problematiche di più immediata attualità, a partire dall’eventuale ipotetico rischio di infiltrazioni mafiose di cui spesso sentono parlare anche dalle cronache giornalistiche. Ai ragazzi ho ricordato come la nostra terra, pur dovendo sempre tenere la guardia alta, possa per ora ancora considerarsi al riparo da tale eventualità. Gli abruzzesi hanno ottimi anticorpi per resistere alle modalità tipiche di quell’organizzazione criminale, l’abruzzese è ancora capace di parlare, non ha paura di raccontare, di testimoniare il proprio dissenso, di partecipare. E poi possiamo contare sulla presenza di Forze di Polizia e su una Magistratura attente a ogni più piccolo segnale, a ogni minima variazione che lasci solo sospettare un rischio di tale genere per intervenire con immediatezza ed efficacia.

Un ruolo importante viene poi svolto dalle famiglie e dalla scuola e oggi ho verificato che tutti i ragazzi conoscono due figure di magistrato, Falcone e Borsellino, due uomini che della lotta alla mafia hanno fatto una ragione di vita, entrambi caduti sotto i colpi della mafia, divenendo però due eroi, due esempi di comportamento che devono essere la stella polare per i nostri ragazzi. E la loro memoria è il nemico più grande per la mafia. Grande interesse, poi, gli studenti hanno dimostrato per quella grande manifestazione, forse la più grande mai svoltasi in Europa, organizzata a Pescara a tutela dell’ambiente, quella contro Ombrina Mare, alla quale anche la nostra città e la nostra amministrazione comunale hanno aderito in massa sabato scorso, con oltre ventimila persone che hanno sfilato in corteo in un territorio che si è fermato per dire ‘no’ alle trivelle in mare aperto. Una mobilitazione che deve vederci tutti impegnati, anziani, giovani, professionisti, sindaci, operai, famiglie, bambini, perché l’ambiente non ha colore politico e va unanimemente tutelato e protetto perché è patrimonio di tutti”.

 


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