Il sindaco di Pineto allega curriculum e si candida a presidente di Regione

05 Dicembre 2012   10:48  

Riceviamo dal sindaco Pd di Pineto Luciano Monticelli e pubblichiamo.

''Io sottoscritto Luciano Monticelli, Sindaco della Città di Pineto, rappresento alle SS.VV. quanto segue: dopo aver rivestito l’incarico di Assessore comunale al Bilancio, maturando esperienza in campo contabile, da circa 9 anni mi onoro di ricoprire la carica di Primo Cittadino di questa Città.

Tra le esperienze più significative dei primi anni di mandato evidenzio il rapporto che abbiamo avuto con il Sudan per giungere alla costruzione di una scuola in quella nazione.

Numerosi bambini dei monti Nuba possono andare a scuola grazie ad una grande maratona di solidarietà promossa dall’Amministrazione comunale e dai missionari comboniani. Abbiamo cercato di offrire una particolare attenzione nei confronti di persone, territori, realtà di guerra e di povertà che spesso vengono dimenticate o lasciate nell’ombra delle nostre vite quotidiane.

Oltre alla realizzazione di una scuola in mattoni è stata fortemente voluta un’infermeria, ossia un punto di riferimento sanitario che si occupi dei problemi quotidiani di salute e dell’educazione alla prevenzione. Altra esperienza degna di nota è stata quella di aver ottenuto il riconoscimento per la mia città di Comune “Operatore di Pace” e la nomina mia personale quale componente della campagna mondiale “Mayors for Peace” (Sindaci per la Pace), insieme ai Sindaci di Hiroshima e di Halabja, organo fondato nel 1982 come organizzazione internazionale di Città dedicata a promuovere la pace. Compito primario è quello di appoggiare i negoziati per l'eliminazione delle armi nucleari entro il 2020. Su questa scia, abbiamo pensato ad un gemellaggio con la Città di Drochia (Repubblica Moldova).

Sono convinto, diversamente da ogni altra precedente epoca storica caratterizzata da violente politiche egemoniche, che l’Europa contemporanea è il frutto di un progetto ispirato ai valori di libertà e di democrazia. L’Europa cui oggi apparteniamo è stata voluta per creare pace ed amicizia tra i suoi popoli. Popoli diversi sì, ma uniti da una continuità territoriale e non solo.

Ed è proprio in questo contesto che credo vada collocato un “gemellaggio”, quale naturale e primario elemento per la costruzione di una comune cultura europea.

Il mio personale auspicio è rappresentato dal fatto che il rapporto di cooperazione tra le due Comunità vada ben oltre il mero scambio culturale, ossia che ci sia la possibilità, per gli operatori economici di entrambe le Nazioni, d’intraprendere fattivi e duraturi rapporti imprenditoriali. Il riconoscimento del Parco Marino del Cerrano (area prospiciente un tratto della costa adriatica teramana), invece, avvenuto formalmente con provvedimento del Governo nella primavera del 2010, ha suggellato, ed oserei dire premiato, il carattere ambientale della mia politica.

E’ stata senza ombra di dubbio una grande soddisfazione per me e per l’Amministrazione comunale di Pineto, perché arrivata dopo 5 anni spesi ininterrottamente per la realizzazione di questo ambizioso progetto che, come noto, coinvolge anche la Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo ed il Comune di Silvi. Oggi il mio ruolo è quello di Presidente dell’Assemblea del Consorzio di Gestione.

Da tempo, o meglio sin dagli inizi del primo mandato, mi “batto” contro la deriva dell’attività di ricerca di nuovi giacimenti di petrolio sulla costa abruzzese e non solo.

Tale impegno è stato fortemente consolidato in virtù della Delega Nazionale al Demanio Marittimo conferitami agli inizi del corrente anno dalla Presidenza dell’ANCI.

Tale delega mi permette di essere ancora più presente, in ogni sede, per difendere la vocazione ambientale dell’Abruzzo, e ripeto non solo, in un clima di massima condivisione e collaborazione.

La citata delega nazionale mi vede in prima linea, ormai da diversi mesi, soprattutto per la spinosa questione della Direttiva Bolkestein, conosciuta anche con il nome di Direttiva Servizi. Per effetto della citata norma le concessioni sul demanio marittimo non potranno più essere rinnovate automaticamente. Ed è per questo motivo, ma anche per salvaguardare il lavoro di migliaia e migliaia di famiglie, che mi sono attivato, con la forza necessaria, per rassicurare, ma anche per dare risposte concrete, queste imprese.

Imprese che hanno fatto la storia del nostro Paese. Ritengo sia fondamentale per le nostre economie locali investire e tutelare il nostro demanio marittimo in quanto direttamente connesso alla capacità dei nostri territori di generare benessere ed occupazione.

Questa è stata, ed è tuttora, certamente l’esperienza che mi ha formato maggiormente come politico, come amministratore ed anche come persona.

Oltre per le problematiche sopra descritte, ho ritenuto impegnarmi per la sanità provinciale che, come quella del resto del Paese, è messa a dura prova da tagli indiscriminati. Come sempre si colpiscono i più deboli, i malati, i disabili, gli anziani, persone che hanno il diritto di essere assistite e di non essere abbandonate a causa dell’inefficienza, della negligenza o peggio ancora per far quadrare i bilanci.

Per l’Ospedale Civile “San Liberatore” della città di Atri conduco, ormai da diversi anni, un’aspra “battaglia” - fatta di ricorsi, denuncie, incontri e di pesanti lettere a destra ed a manca - tesa all’eliminazione dello spauracchio della chiusura, di un ridimensionamento o di un declassamento di una struttura che raccoglie un bacino d’utenza di decine e decine di migliaia di persone e che, sino a poco tempo fa, era considerata fiore all’occhiello della sanità regionale.

Obiettivo arduo che mi sono prefisso è quello di porre in essere, ogni qualvolta si riscontri una lesione del diritto alla salute, un’azione comune attenta e mirata per il bene della cittadinanza e del suo diritto ad avere risposte concrete e tangibili, ricordando, a me per primo, che la salute ed il rispetto della persona umana non hanno colore politico. Altra esperienza da segnalare è stata l’elezione a membro del CAL (Consiglio delle Autonomie Locali) per il collegio di Teramo, seguita poi dalla nomina quale Segretario dello stesso organo.

Da subito, unitamente agli altri componenti, sono stato investito, tra le altre cose, della problematica relativa ai criteri per il riordino delle province. L’aspetto che ha caratterizzato il mio mandato, di cui vado particolarmente fiero, è l’attenzione avuta verso le politiche del lavoro. Negli ultimi anni abbiamo dato un forte segnale all’occupazione bandendo concorsi pubblici per circa quaranta posti.

Inoltre, è stata assicurata la ricollocazione di decine di lavoratori inoccupati, precedentemente utilizzati dal mio Ente mediante mobilità in deroga, assunti, grazie ad un lungo e tortuoso iter (costituito anche da numerosi incontri con Regione e Sindacati) presso una Cooperativa locale affidataria di servizi per conto di questo Comune.

Vado particolarmente fiero di ciò perché si tratta di aver dato un futuro ed una dignità a persone che si sono travate, dall’oggi al domani, senza un lavoro, quindi senza un reddito.

Da ultimo, non per minore importanza, segnalo di aver ricoperto, per numerosi anni, l’incarico di segretario comunale del Partito Popolare Italiano/Margherita. Potrei aggiungere tante altre esperienze, ma ritengo non sia il caso di elencarle in questa sede.

Alla luce di quanto sopra, credo, in tutta onestà, di avere le “carte in regola”, unite ad una forte e pregnante esperienza politico/amministrativa, per partecipare alle prossime Primarie del Partito Democratico/Coalizione ed ambire alla Presidenza della Giunta Regionale d’Abruzzo.

Sono convinto, anche in virtù delle recenti consultazioni del partito, che le primarie, che rappresentano uno dei pilastri fondativi del Partito Democratico, rappresentano un bene prezioso ed un’occasione per aprire sempre di più la politica alla società. Io sono pronto per questa sfida.''

 


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