Il trapianto dei record per una 13enne trevigiana

21 Febbraio 2015   06:32  

PIEVE DI SOLIGO - Un trapianto da record ha salvato una 13enne trevigiana affetta da una malformazione congenita.

Per una volta non si parla della straordinaria operazione, ma della meravigliosa catena di solidarietà che si è stretta attorno alla piccola e che ha consentito alla Usl 7 di Pieve di Soligno di ricevere un cuore adatto.

Il trapianto è avvenuto all'ospedale di Padova e ad operare è stato uno staff composto da cardiochirurghi pediatrici italiani e dell'ospedale di Baltimora (Usa).

L'intervento è riuscito e la bambina è tornata a casa.
"Questo caso - sottolinea in una nota il direttore generale dell'Ulss 7, Gian Antonio Dei Tos - è la conferma di come la sanità debba essere fatta, anche e soprattutto, da persone che si prendono cura di persone: è lo slogan della nostra azienda ed è quello che si è verificato, a tutti i livelli, nei confronti della nostra piccola paziente. Per curarla abbiamo fatto squadra, lavorando insieme per un unico obiettivo: dal presidente della Regione Zaia alle due aziende coinvolte di Padova e di Pieve di Soligo, al mondo del volontariato. L'Ulss 7 ha seguito costantemente il caso, supportando la famiglia sia dal punto di vista medico, con la pediatra di libera scelta, sia dal punto di vista amministrativo per mettere a punto le modalità per l'intervento chirurgico".


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