Imposte locali, nuova stangata in pochi giorni: raddoppia anche l'Irpef

Esclusi contribuenti con reddito inferiore a 15.050 euro

16 Settembre 2014   09:31  

Manovre finanziarie del Comune di Pescara, nuovo capitolo: a pochi giorni dall'imposizione ai massimi livelli delle aliquoote di Tasi ed Imu, è giunto anche il turno dell'Irpef.

L'addizionale comunale 2014 è stata infatti raddoppiata con decisione unanime della giunta Alessandrini, dallo 0,49 per cento (o 4,9 per mille) allo 0,8 per cento (8 per mille), facendo in un sol colpo passare Pescara dal novero delle città con la più bassa aliquota d'Italia a quello dei Comuni con le aliquote più alte peviste dalla legge.

Il raddoppio dell'Irpef consentirà all'amministrazione di recuperare circa 4 milioni di euro all'anno, che andranno ad aggiungersi ai 7 previsti per mezzo delel altre imposte locali, e gli effetti nelle tasche dei contribuenti inizieranno a farsi sentire a partire dal prossimo novembre, quando i pescaresi saranno tenuti a versare un primo acconto del 30% e 5 rate nei mesi successivi. Confermata, invece, la soglia di esenzione: gli unici contribuenti esentati saranno infatti quelli che hanno un reddito Irpef complessivo inferiore a 15.050 all'anno.

"La leva fiscale si rende necessaria al fine di tentare il riequilibrio strutturale" - ha spiegato l'assessore al Bilancio Bruna Sammassimo - "per quanto non è stata una decisione presa alla leggera. Abbiamo anzi deciso di confermare l'esenzione per i contribuenti con reddito al di sotto di 15.050 euro per salvaguardare le categorie svantaggiate, e nell'approvare tale aumento siamo anche venuti incontro alle richieste dei sindacati".

Il prossimo passo per l'amministrazione comunale sarà ora la discussione in consiglio per l'eventuale definitiva approvazione del raddoppio dell'addizionale, da tenersi entro pochi giorni, dopodiché entro il prossimo 30 settembre verrà intrapresa la discussione sul bilancio di previsione.


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