Imprenditori si azzuffano in Tribunale per 200mila euro (AGGIORNAMENTO)

Costole fratturate per uno dei due

27 Settembre 2013   11:00  

Un episodio che ha del paradossale, non tanto per la sua natura, quanto per il luogo in cui si é svolto.

Protagonisti due imprenditori, Massimo Gismant di Montesilvano e Giulio Fazzini di Cappelle sul Tavo, in causa civile tra loro per un debito di circa 200.000 euro che il primo, costruttore, vanta nei confronti del secondo, che si sono affrontati in una furibonda scazzottata lungo il corridoio del tribunale di Pescara, nei pressi del bar.

Secondo le testimonianze, a seguito di uno sgambetto subito, Gismart avrebbe inseguito e raggiunto Fazzini e, facendo leva sulla sua mole più robusta, lo avrebbe letteralmente schiacciato contro la vetrata del bar.

La lite non é degenerata solo perché sono intervenuti alcuni poliziotti presenti presso il palazzo di giustizia, che hanno diviso i due contendenti, ma non sono riusciti ad impedire la rottura di un paio di costole a Fazzini.

Ad esasperare Gismart, in causa con Fazzini da circa tre anni, deve essere stata la situazione di grave crisi in cui si trova l'azienda edile di proprietà della moglie.

La causa, dopo l'accaduto, é stata rinviata con l'ammonimento del giudice ad evitare che i due si possano incrociare di nuovo in aula.

 

La precisazione del sig. Giulio Fazzini:

Non si tratta di "AZZUFFATA" ma di aggressione vera e propria aggravata da pesanti minacce a scapito del malcapitato sig. Giulio Fazzini, infatti il fatto accaduto c/o il tribunale di Pescara lo scorso 26 settembre e' il seguente:il sig. Fazzini fermo all'esterno del bar del tribunale in compagnia della moglie, era in attesa dell'arrivo del proprio avvocato per andare all'udienza prevista per le h11.30.

All'improvviso il Fazzini e' stato aggredito dal sig. Gismant (dipendente della ditta Matteucci) che correndo lo ha raggiunto alle spalle franandogli addosso, facendogli cosi' perdere conoscenza.

Il sig. Fazzini amministratore della ditta Promak di Collecorvino smentisce espressamente quanto dichiarato in merito al presunto debito di 200.000€ e precisa che i rapporti tra la Soc. Promak e la Soc. Matteucci sono oggetto di specifica causa civile di risarcimento dei danni promossa dalla Promak nei confronti della Matteucci. A causa di tale grave episodio il sig. Fazzini ha provveduto a tutelarsi nelle sedi adeguate.


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