In Consiglio i silenzi sul rischio esodazione a Pescara e sul metanodotto Snam

Cronache dall'Emiciclo

22 Maggio 2012   13:35  

L'odierno consiglio regionale è cominciato con un minuto di silenzio per le vittime del terremoto dell'Emilia e del barbaro attentato di Brindisi.

A seguire un'interrogazione della consigliera del Pd Marinella Sclocco che chiede lumi sugli effettivi rischi di esondazione del fiume Pescara a causa del mancato dragaggio, e quali azioni ola Regione ha intenzione di mettere in campo.

La risposta degli assessori regionali Di Paolo e Giuliante così si può riassumere: il rischio c'è, ma servirebbero decine di milioni di euro per le opere a messa in sicurezza del fiume, la Regione però questi soldi non li ha, e non ci sono neanche i soldi per dotare il Genio civile del personale addetto alla pulizia idraulica.

Per ora, insomma ci si deve affidare ad un sistema di preallarme e a un piano di emergenza ed evacuazione si confida efficace. Insomma: io speriamo che me la cavo. Il consiglio regionale alle prime battute si è svolto in un clima d'assedio. Fuori i cancelli infatti sono tornati i cittadini di Sulmona e L'Aquila contrari alla realizzazione del metanodotto Snam con annessa centrale di compressione nella città di Ovidio.

Il consiglio, denunciano i comitati, ha votato una risoluzione che impegna il presidente Chiodi a far si che il tracciato, che ad oggi taglia zone altamente sismiche venga modificato, ma nulla viene concretamente fatto.

COSTANTINI SI OFFRE COME COMMISSARIO STRAORDINARIO 
 

Carlo Costantini, capogruppo dell'Idv in Consiglio regionale, annuncia di essere pronto a farsi nominare commissario straordinario del porto di Pescara, dopo le dimissioni di Guerino Testa da questo incarico.

"E' il momento, anche per me, dell'assunzione delle responsabilita' - dice Costantini che ha presentato insieme al consigliere regionale del Pdl Lorenzo Sospiri e ad altri consiglieri regionali pescaresi un disegno di legge per assicurare un minimo di sollievo anche ai commercianti al dettaglio di prodotti ittici freschi che si approvvigionavano per almeno il 60 per cento del pescato della marineria pescarese, con esclusione della grande distribuzione".

Una analoga iniziativa legislativa e' stata presentata a favore delle agenzie marittime. Il capogruppo dell'Idv annuncia poi che domani scrivera' a Monti, Chiodi e Albore Mascia offrendosi, "a titolo completamente gratuito, per il ruolo di Commissario per il Porto di Pescara".

"Chiedero' - spiega Costantini - un periodo di 6 mesi di tempo, rinnovabile al massimo per una sola volta, ed un vice commissario che collabori con me in rappresentanza dell'altra parte politica (Testa, Sospiri o chi decideranno loro).

I poteri che occorrono li valuteremo insieme, in poche ore, se la proposta sara' valutata positivamente.

E i soldi li faremo tirare fuori a chi e' obbligato a farlo (e finge di non capirlo). Lo scopo, fa notare il rappresentante dell'Idv, non sara' quello di mettere qualche "pezza a colori", ma di risolvere il problema alla radice.

Sono pescarese - conclude - e non posso vedere morire la mia citta', dopo che per anni l'hanno rapinata". 


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