In cammino verso eremi e santuari

14 Marzo 2012   12:07  

A 1,5 km dal centro di Rivisondoli, proprio all'imbocco del Piano delle Cinque Miglia, è situato il Santuario - Romitorio di Santa Maria, detta della Portella dall'angusta gola in cui sorge.

Le origini della costruzione risalgono al XIII secolo e fu eretto per ospitare una miracolosa effigie della Vergine che, mentre veniva trasportata da regioni lontane, divenne in questo luogo tanto pesante da non poter essere più rimossa.

L'edificio ha annesse alcune stanze in cui visse fino a qualche decennio fa l'ultimo degli eremiti consacratisi alla cura della chiesa. Si prosegue lungo il Piano delle Cinque Miglia, attraversato dalla Strada Statale 17; all'altezza di Sulmona, una deviazione ci conduce in localit? Badia dove si segue la strada che si inerpica verso il Santuario italico di Ercole Curino.

Giunti al piazzale è necessario proseguire a piedi attraverso un percorso scavato nella roccia: l'eremo di Sant'Onofrio al Morrone e il panorama sulla Valle Peligna che da qui si gode ripagano della fatica. Tra queste mura aspre e solitarie è conservata la memoria di Celestino V che qui fu raggiunto dalla notizia della elezione al papato e qui ritornò dopo il "gran rifiuto".

Da un eremo arroccato sul Monte Morrone ad uno adagiato su un piccolo lago, immerso in un'area di alto valore paesaggistico: l'eremo di San Domenico a Villalago, raggiungibile percorrendo la 479 per Scanno. Conserva le tracce del monaco benedettino giunto nella Valle del fiume Sagittario nel 1013.  


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