In consiglio regionale la riduzione dei doppi vitalizi...ma anche no

E alla fine dopo mesi di rinvii, distinguo e sottili disamine in commissione, oggi pomeriggio in consiglio regionale è tornato a sorpresa all'ordine del giorno la proposta di legge sui doppi vitalizi, Ovvero la riduzione dell'80% per cento del vitalizio per gli ex consiglieri regionali che oggi percepiscono già' un secondo vitalizio, ad esempio di parlamentare.

Un provvedimento che riguarda non più di una trentina di ex-politici, ma che potrebbe portare ad un risparmio annua di circa 300 mila euro. E che eliminerebbe quello che da molti viene considerato un intollerabile privilegio, davanti soprattutto a migliaia di pensionati alla fame e che i loro contributi se li sono versati, a differenza degli ex-onorevoli e consiglieri, fino all'ultimo centesimo.

In aula a parole si dicono tutti d'accordo, sia nelle file della maggioranza che in quelle dell'opposizione. Anche se già in aula aleggiano emendamenti che mirano a ridurre l'entità del taglio, fissando il sacrificio al 50%.

Al nostro microfono i consiglieri Nicola Argirò, Pdl, e Giovanni D'Amico, Pd.

Il paladino del provvedimento, ovvero il consigliere di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo, spera ma non si fida. E teme che che venga alla fine fatto mancare il numero legale.

Ipotesi che non è affatto esclusa dal Capogruppo del Pdl Lanfranco Venturoni, in quanto, osserva, c'è la volontà, ma non c'è ancora l'accordo su un provvedimento a prova di ricorsi e contenziosi.

E infatti il consiglio dopo un paio di ore di lavori si è sciolto per mancanza di numero legale, subito dopo l'approvazione di una risoluzione contro lo sfruttamento e uccisione degli animali da pelliccia.

Di Filippo Tronca
immagini e montaggio di Marialaura Carducci