Inaugurazione Auditorium: il sistema Gioiello seleziona popolano che assisterà al concerto di Abbado

Un po' di satira...

04 Ottobre 2012   16:46  

A pochi giorni dall'inaugurazione dell'Auditorium di Renzo Piano alla presenza del Presidente Napolitano si infiamma a L'Aquila la polemica sui 250 posti riservati in buona parte alle autorità e corporazioni cittadine per assistere al concerto di musica classica diretto da Claudio Abbado.

Si ingrossa di ora in ora il numero di consiglieri comunali che decidono di rinunciare all'ambita poltroncina.

Vincenzo Vittorini ha reso noto il gran rifiuto affermando che ''è sbagliato perseverare nella realizzazione di nuove opere emergenziali quando siamo ormai lontanissimi dalle prime fasi post sisma''.

Giorgio De Matteis lo segue a ruota argomentando che ''sarebbe stato importante per gli aquilani poter assistere al concerto del Maestro Abbado insieme al Presidente Napolitano''.

Il prestigioso parterre perderà anche il consigliere Roberto Tinari, che all'Auditorium non perdona il fatto ''di aver ucciso la visuale maestosa del Forte Spagnolo, dalla prospettiva della Fontana Luminosa".

Da ultima arriva la comunicazione del consigliere Ettore Di Cesare che spiega: ''Avrei voluto condividere quel concerto tra tanti cittadini e non con la solita cerchia dei pochi fortunati".

Pronti a rinunciare anche altri consiglieri. Uno di loro commenta: ''Tanto a me Abbado come cantautore non mi è mai piaciuto''.

Su Facebook il signor Fabio, aquilano medio commenta: ''Domenica, non potendo cedere il mio biglietto per il concerto di Abbado perché non ce l'ho, regalo per l'intera giornata il mio abbonamento a SKY a chi ne ha impellente bisogno ...''

Gli fa eco Simona: ''Oggi come oggi, se non cedi il tuo posto alle inaugurazioni e non vai dallo osteopata non sei nessuno.''

Le rinunce negli ambienti dell'elite cittadina sono comunque accolte con giubilo e sollievo, perché ora ci saranno più posti a disposizione, e forse non sarà necessario contendersi a morsi e zumpate rusticane gli ultimi accrediti, oppure mediante più civili tornei di morra, canasta o di trivial pursuit.

I vertici della politica comunale invece sono molto irritati e preoccupati. Si teme un danno di immagine, di apparire durante la gran serata di gala come la solita casta di privilegiati scrocconi e gaudenti che appena vedono una poltrona libera perdono il senno e non resistono ad occuparla. Non si vuole dare spazio mediatico agli improbabili Robin Hood del parterre al popolo.

Si era così pensato inizialmente di far assistere al concerto tutti i cittadini residenti a L'Aquila, a rotazione, con turni da tre minuti, chiedendo ad Abbado di allungare se possibile il concerto di qualche oretta. Neanche presa in considerazione invece l'idea di far pagare al selezionato pubblico una congrua cifra e utilizzare poi l'incasso per finalità sociali. Ciò non rientra infatti nella tradizione culturale aquilana e italiana, e creerebbe un pericoloso precedente.

Difficilmente percorribile è risultata essere l'ipotesi di erogare, a tutti i cittadini esclusi, un assegno straordinario di autonoma sistemazione per motivazioni musicali. 

L'ipotesi che infine ha in gran segreto prevalso è stata quella di riesumare dagli scantinati del Comune il famigerato sistema di calcolo ''Gioiello'', quello che pare abbia stabilito i criteri per le assegnazioni del Progetto CASE. E far scegliere a lui, con scientifica e fredda oggettività, il cittadino comune da invitare al concerto con grande onore e in rappresentanza del popolo minuto e post-terremotato.

I calcoli di Gioiello, la notizia è ufficiosa, ma pressoché certa, hanno portato all'insindacabile scelta del signor Augusto Pernacchia, casa E in condominio litigiosissimo, di una frazione ridotta in macerie, disoccupato senza nessuna conoscenza di nessun politico di maggioranza e/o dirigente in Comune, Provincia e Regione, single pressochè cronicizzato a status di zitello, senza profilo facebook, licenza media, e che campa a casa della vecchia madre con l'assegno di autonoma sistemazione.

Il signor Pernacchia, grande fan di Roby Santini e Jo Donatello, avrà l'onore di assistere al concerto di Claudio Abbado assieme alle Autorità Politiche, Militari ed Ecclesiastiche, agli Alti Rappresentati delle Corporazioni delle Arti e dei Mestieri, al bel mondo dei Sindacalismo e della Cultura istituzionale aquilana.

Addirittura in prima fila, comodamente seduto su una grande poltrona a mo' di tronista, con un caschetto giallo in testa e una maglietta sponsorizzata dai bagni Sebach.

In scaletta è previsto anche un convinto e commosso applauso che il prestigioso parterre gli tributerà durante una pausa del concerto.

E sempre il signor Pernacchia sarà addirittura menzionato nell'alto e vibrante messaggio alla nazione del Presidente Napolitano, quale esempio di compostezza e dignità, umile simbolo di una città che sta per tornare a volare, eccetera eccetera.

Filippo Tronca

 


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