Inaugurazione mosaico per papa Wojtila a S. Andrea, Albore Mascia: "Opera che arrichisce lo spirito"

22 Ottobre 2013   21:36  

"Pescara, la città e la comunità della parrocchia di Sant'Andrea hanno da oggi una nuova perla alla quale rivolgere le proprie preghiere, il Mosaico artistico che ritrae il Beato Papa Giovanni Paolo II, donato al territorio da Alfredo Paglione, in ricordo dell'amata moglie scomparsa, un'opera d'arte che arricchisce lo spirito, risveglia la fede e rappresenta un gioiello per il capoluogo adriatico che tributa il proprio sentito omaggio a un Papa che ha segnato la nostra storia e intere generazioni, forse il primo Pontefice dei giovani del mondo".

Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che nel pomeriggio odierno ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione e benedizione del monumento dedicato a Papa Giovanni Paolo II "Roccia della Chiesa", installato nel piazzale antistante la chiesa di Sant'Andrea.

Presenti il parroco Padre Costante Baron, il vicario generale Don Vincenzo Amadio, e il Presidente della Fondazione PescarAbruzzo, Nicola Mattoscio, che ha contribuito all'opera d'arte, oltre ai consiglieri comunali Armando Foschi e Massimo Pastore.

"Oggi è una giornata di festa per la città" – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia - "una festa caratterizzata, ancora una volta, dal segno di affetto e vicinanza al territorio della Fondazione PescarAbruzzo, sempre pronta a contribuire alle iniziative culturali e artistiche che vedono Pescara protagonista. E oggi é una giornata di festa perché abbiamo un monumento di grande prestigio, spirituale e strutturale, che da questo momento caratterizzerà una delle più importanti parrocchie della città, Sant'Andrea, un monumento che arriva a conclusione di una vicenda estremamente difficile che ha purtroppo interessato una parte della stessa comunità parrocchiale, ossia la marineria, che si ritrova nella preghiera e nella devozione a quel beato che é stato il primo Papa dei giovani, dei ragazzi, un Papa che, attraverso il suo lungo pontificato, ha toccato intere generazioni, cresciute con il suo sorriso, la sua voce, la sua stessa sofferenza impressi nella mente, immagini incancellabili che oggi ritroviamo nello straordinario mosaico donato alla città dall'imprenditore Paglione, in ricordo dell'amata moglie, un imprenditore che nella fede trova la forza per superare il dolore. E la giornata odierna é ancor più una festa perché é arrivata a conclusione di quella profonda opera di riqualificazione e riorganizzazione che abbiamo con forza voluto realizzare proprio nella piazza antistante la chiesa, creando uno spazio di sosta pulito, ordinato, restituendo priorità ai pedoni. Qualcuno ha criticato quelle opere, sostenendo che avevamo 'tradito' l'immagine storica della piazza; personalmente ritengo, e ne sono convinto, di aver restituito, grazie a quell’intervento, centralità proprio alla chiesa, intesa sia in senso spirituale che architettonico, chiesa oggi non più coperta da un continuo flusso di auto, ma che al contrario è tornata a essere il punto focale del nostro orizzonte".

Il disegno dell'opera, come ha ricordato Padre Costante, é dell'artista Stefano Di Stasio; subito dopo, con la voce della Corale, é stato scoperto il Cippo e Don Vincenzo Amadio ha benedetto il monumento per poi celebrare la Santa Messa nella parrocchia di Sant’Andrea.


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