Incendi, a fuoco 2 palazzine a Teramo, 9 intossicati

29 Luglio 2014   10:15  

Dall'incendio, forse doloso, di un motorino, si scatena un inferno di fuoco che ha coinvolto due palazzine di edilizia popolare nel quartiere di Collatterrato Basso a Teramo.

E' accaduto la scorsa notte dopo l'una. Le fiamme partite dal porticato di una delle due palazzine hanno fatto presto ad alimentarsi. Il cappotto del solaio esterno ha preso fuoco generando una colonna di fumo nera che ha avvolto la prima palazzina poi anche la seconda essendo contigua. Nel sonno sono state sorprese 18 famiglie che sono state evacuate.

Per nove persone e' stato necessario il ricovero in ospedale: sei sono stati trasferite all'ospedale di Teramo e 3 in quello di Giulianova (Teramo). Per gli altri non e' stato necessario il trasferimento in ospedale.

Sul posto oltre al 118 ed ai vigili del fuoco che hanno provveduto allo sgombero degli alloggi ed allo spegnimento dell'incendio, anche la polizia che indaga sulla possibile origine dolosa.

Negli appartamenti si potra' tornare solo quando saranno effettuate le operazioni di bonifica della palazzina. Le persone sono state sorprese dal fumo nel sonno. Molte avevano la finestra aperta. Le fiamme dal porticato si sono propagate sulla facciata esterna.

Le palazzine Ater di Collatterrato Basso sono state dichiarate inagibili e, con ogni probabilita', non sara' possibile agli inquilini poter rientrare prima di alcune settimane.

I vigili del fuoco, nel frattempo, stanno accompagnando gli occupanti a riprendere effetti personali e beni necessari in vista di una diversa e provvisoria sistemazione.

L'Ater sta provvedendo a recuperare alloggi dentro cui sistemare le 18 famiglie, dal canto suo il Comune si e' messo in moto per trovare sistemazione agli sfollati nelle strutture ricettive. In tarda mattinata si dovrebbe tenere in prefettura un tavolo tecnico con le parti per studiare soluzioni relative alla sistemazione degli inquilini di via Giovanni XXIII.

Sul fronte investigativo, la polizia ha effettuato i rilievi del caso ed attende la relazione dei vigili del fuoco per orientare l'indagine sul rogo quasi certamente di origine dolosa.

Sara' l'Ater ad occuparsi della sistemazione delle famiglie sfollate, mentre le forze di polizia (polizia locale, questura, carabinieri e guardia di finanza) garantiranno un servizio antisciacallaggio. Dal vertice in prefettura sono state delineate le esigenze per fronteggiare le necessita' ricettive delle 18 famiglie.

Alcune hanno trovato autonoma sistemazione, altre saranno sistemate negli hotel della citta' alla cui spesa provvedera' l'Ater. Per la ristrutturazione della palazzina ai cui alloggi si accede attraverso tre scale interne, sara' compito dell'Ater provvedere. Sul fronte investigativo, le indagini sono ancora in corso per stabilire chi abbia dato fuoco al motorino dal quale sono divampate le fiamme.


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