Incendi boschivi, Ghizzoni (Fns- Cisl): “Risorse insufficienti per prevenzione”

30 Agosto 2017   10:57  

La gestione incendi, nel nostro Paese, è fuori controllo. La scarsa attenzione chela Regione ha riservato alla lotta agli incendi boschivi ha portato all’inferno in cui ci troviamo. Se ci sono mani criminose dietro gli eventi incendiari il governo nazionale non può accettare e concedere nessuna deroga alla legge quadro sugli incendi, la numero 353 del 2000.

In questi giorni di emergenza assistiamo all’assenza totale di una politica seria di prevenzione, mai messa in campo da questo governo regionale, a tutela del patrimonio boschivo e forestale dell'Abruzzo”. Lo afferma Antonello Ghizzoni, segretario generale della FNS CISL Vigili del fuoco Abruzzo e Molise, sottolineando come siano "molteplici le dinamiche e le responsabilità che ci hanno portato a questa situazione.

Le recenti catastrofi devono orientarci verso una nuova politica che sappia valutare l’investimento preventivo sulla base di costi e benefici. Alla Regione, per legge”, evidenzia Ghizzoni, “spettano la tutela del patrimonio boschivo e la lotta attiva contro gli incendi boschivi. Nei mesi scorsi abbiamo denunciato a gran voce, e ripetutamente, come i fondi destinati alla convenzione antincendi boschivi che la Regione stava stipulando con i Vigili del fuoco fossero del tutto insufficienti ed inadeguati.

Invano è stata stipulata una convenzione, a livello regionale, che prevede, tra metà luglio e agosto, la composizione di una sola squadra di cinque unità in orario straordinario 8.00-20.00 nei quattro comandi provinciali abruzzesi dei Vigili del fuoco, che integra il dispositivo di soccorso provinciale e viene impiegata esclusivamente sugli incendi boschivi. E' semplicemente assurdo pensare che una sola squadra di Vigili del Fuoco per provincia possa essere sufficiente a raggiungere lo scopo”.

Ghizzoni lamenta anche una carenza di mezzi e uomini: “Ai Vigili del Fuoco sono stati assegnati solo 365 ex forestali su 8mila il 5% della precedente forza ex forestale. Una scelta palesemente in contrasto con i principi espressi con l’emanazione D.lgs. 177/2016 il quale ha affidato completamente la competenza dello spegnimento degli incendi boschivi al Corpo nazionale dei vigili del fuoco”.

Un trasferimento di competenze che, secondo Ghizzoni “aumenta notevolmente il carico di lavoro che li corpo già svolge con pochi organici e automezzi vetusti, al limite della loro efficienza ed efficacia sugli scenari operativi. E' vergognoso assistere in questi giorni, alla superficialità di alcuni personaggi locali, del mondo politico e non, che attribuiscono colpe e responsabilità al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Riteniamo invece, di affermare come Fns Cisl che le responsabilità sono esclusivamente attribuibili ad un sistema Paese ormai al collasso e fuori controllo.

Il Ministero dell’Interno, di concerto con gli enti locali, deve promuovere un tavolo tecnico per affrontare il problema delle risorse economiche e umane da destinare alla prevenzione e repressione degli incendi boschivi”.


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