Incendio in Comune Per Bruciare Cartella Esattoriale, Due Arresti Nel Ragusano

Voleva distruggere 8.000 euro di debito di un familiare

19 Settembre 2016   12:30  

Avrebbero appiccato il fuoco in un ufficio del Comune di Comiso, nel Ragusano, alla vigilia di Natale del 2015, per distruggere una cartella fiscale di 8.000 euro che avrebbe dovuto pagare un loro congiunto.

E' l'accusa contestata dalla polizia di Stato a Carmelo Ricca, di 48 anni, e a Michele Mario Sidoti, di 60, che sono stati arrestati in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura di Ragusa.

Secondo le indagini della squadra mobile, della Digos e del commissariato di Comiso, Ricca avrebbe sfondato alcune porte dell'ufficio comunale e, mentre il complice lo attendeva in auto, avrebbe cosparso di benzina i locali dell'ufficio notifiche e appiccato il fuoco.

L'incendio si è esteso a altri locali ed è stato spento dai vigili del fuoco. 

L’episodio in via Flaccavento, nell'immobile comunale che ospita l’ufficio notifiche delle cartelle esattoriali.

Il rogo creò danni per migliaia di euro e la parziale inagibilità degli uffici. 

Da accertamenti emergeva individuata una cartella esattoriale a carico di un familiare dei due indagati per oltre 8mila euro. Da qui l’ipotesi che i due avessero appiccato l’incendio per “cancellare” il debito, senza sapere, forse, che i dati delle cartelle fossero salvati comunque nei sistemi informativi dell’Erario.


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