Incentivi ai dirigenti, il Comune di Teramo sborsa 480mila euro

Brucchi: "Applicato il minimo previsto dalla legge"

17 Dicembre 2013   12:32  

In un periodo di ristrettezze economiche e di spese estremamente contenute per gli enti pubblici, fa una certa impressione la cifra, vicina al mezzo milione di euro, spesa dal Comune di Teramo per pagare gli incentivi ad alcuni dirigenti.

A sei responsabili di settore, infatti, la giunta presieduta da Maurizio Brucchi ha versato complessivamente 480.000 euro (80.000 a testa) per accantonamento: una mossa discutibile e foriera di perplessità, ma che dal punto di vista amministrativo è un atto dovuto.

"E' un obbligo previsto dal contratto decentrato che il Comune di teramo applica al minimo sindacale" - ha confermato Brucchi - "comprendente sia la quota di stipendio fisso spettante ai dirigenti sia quella variabile, misurata nel 30% del totale e collegata ai risultati ottenuti nel corso dell'anno".

La misura deve essere sottoposta a tre livelli di verifica dei risultati operativi: il primo è affidato agli stessi dirigenti tramite autovalutazione, il secondo al nucleo di valutazione che misura l'efficacia di ciascun settore, ed il terzo agli assessori, chiamati a dare il proprio parere.

La cifra, in ogni caso, non verrà erogata del tutto, ma nonostante ciò resta considerevole e verosimilmente destinata a suscitare non poche polemiche.


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