Inchiesta ATO, assolto Cordoma: " chiusa pagina amara della mia vita"

08 Giugno 2016   12:08  

L'ex sindaco di Montesilvano, Pasquale Cordoma e' stato assolto nell'inchiesta Ato.

Si conclude per lui l'ultimo procedimento a suo carico. Nella maggior parte delle inchieste Cordoma fu assolto e solo in alcune i reati andarono in prescrizione.

Cadono cosi' tutte le accuse che lo videro protagonista insieme ad altri politici abruzzesi durante e dopo il suo mandato (2007-2012).

L'inchiesta Ato si riferisce al periodo tra il 2003 e il mese di dicembre 2007.

Nel mirino del pm un utilizzo improprio delle risorse economiche e strutturali dell'Ato per fini propri.

Il pm del Tribunale di Pescara Barbara Del Bono, nel corso della sua requisitoria nell'ambito del processo sul cosiddetto "partito dell'acqua", aveva chiesto un anno e sei mesi per l'ex sindaco di Montesilvano Pasquale Cordoma insieme ad altri undici imputati.

"Si e' conclusa la mia vicenda giudiziaria - spiega Cordoma in una nota a sua firma - dopo nove anni, sette processi, tante pagine di giornali, tanta sofferenza per me e per la mia famiglia, quando la mia persona veniva accostata alla parte piu' brutta e vergognosa della politica. Una pagina amara della mia vita.

La fiducia incrollabile nella giustizia e nelle istituzioni e soprattutto la consapevolezza di poter sempre guardare negli occhi chiunque, senza mai dover nascondere nulla e di aver agito sempre per il bene della mia citta', con l'amore e il sacrificio che hanno accompagnato la mia azione, mi hanno dato la forza per affrontare anche i momenti piu' difficili.

In alcuni casi non ho rinunciato alla prescrizione non per paura ma perche' sono una persona che non lancia le sfide, caso mai le accetta per vincerle.

Una cosa e' certa - conclude l'ex sindaco di Montesilvano - : senza questi nove anni la pagina di storia di Montesilvano forse sarebbe stata scritta in maniera diversa".


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