Inchiesta Cam, blitz e prelievi in 47 depuratori per verificare eventuali rischi di inquinamento

Cinque avvisi di garanzia per vecchi e nuovi amministratori

17 Settembre 2014   12:52  

Nuovi sviluppi nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Avezzano riguardo il Cam, l'azienda che si occupa del servizio idrico nella Marsica, accusata secondo quanto riportato tempo fa dal quotidiano il Centro di essersi fatta corrispondere diverse bollette senza però che gli impianti di depurazione fossero ben funzionanti.

L'inchiesta si era conclusa con l'avviso di garanzia per cinque tra vecchi ed attuali amministratori dell'azienda acquedottistica: l'attuale presidente dell'organo di gestione Andrea Ziruolo, il responsabile tecnico Giuseppe Venturini, l'ex direttore amministrativo Luca Ciarlini, il componente del Cda, Pasqualino Di Cristofano e l'ex presidente del cda Gianfranco Tedeschi, il cui mandato terminò il 31 ottobre 2012, iscritti nel registro degli indagati con l'accusa di frode continuata nelle pubbliche forniture.

Stando a quanto riportato di nuovo da il Centro, parallelamente sono scattati controlli con tanto di prelievi per 47 depuratori siti in tutta la Marsica da parte degli agenti della polizia provinciale, che da qui alla fine del mese interesseranno gli impianti di Avezzano, Luco, San Benedetto, Pescina, Ortona dei Marsi, Cerchio, Collarmele, Celano, Aielli, Ovindoli, Morino, Capistrello, Castellafiume, San Vincenzo Valle Roveto, Civita d’Antino, Balsorano, Carsoli, Trasacco, Collelongo, Villavallelonga, Scurcola, Magliano, Tagliacozzo, Cappadocia, Ortucchio, Lecce nei Marsi, Gioia, Oricola, Pereto e Rocca di Botte.

Le ispezioni sono state disposte al fine di verificarne l'effettivo funzionamento e, contestualmente, l'eventuale capacità inquinante nel periodo di tempo compreso tra il 2011 ed il 2013.


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