Inchiesta "Do ut des", gli indagati tornano liberi due giorni prima

22 Gennaio 2014   11:47  

Sono tornati in libertà con 48 ore di anticipo i quattro indagati agli arresti domiciliari dell'inchiesta "Do ut des" della procura della Repubblica aquilana sulle presunte tangenti sugli appalti per la ricostruzione che per la prima volta ha visto il coinvolgimento di amministratori ed ex amministratori, causando una bufera politica con le dimissioni prima del vice sindaco, Roberto Riga, indagato, e poi del sindaco, Massimo Cialente, non indagato.

Il gip del tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, ha prontamente detto sì alla richiesta della procura aquilana, istanza comunicata oggi con una nota dello stesso procuratore capo, Fausto Cardella, disponendo la fine dei domiciliari che sarebbero scaduti dopodomani.

Il termine di 15 giorni era stato fissato nell'ordinanza con cui, l'8 gennaio scorso, il gip aveva disposto gli arresti ai domiciliari.


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