E' prevista alle 12.30 la sentenza del Tribunale di Pescara riguardante l'inchiesta Fira, che nell'ottobre del 2006 porto' all'arresto dell'ex presidente della finanziaria regionale Giancarlo Masciarelli e di altre dieci persone, accusate a vario titolo di una truffa alla Regione e all'Unione europea da 16 milioni di euro.
Il Tribunale collegiale si e' ritirato in Camera di Consiglio intorno alle 10.
La vicenda conta in totale 63 imputati (27 persone e 36 societa'). Molti reati sono prescritti, tranne l'associazione per delinquere, due truffe e una ricettazione.
Tra gli imputati ci sono l'ex assessore alla sanita' della giunta Pace, Vito Domenici, l'ex patron di Villa Pini, Vincenzo Maria Angelini, l'imprenditore di Altino (Chieti), Marco Picciotti.
I reati contestati ad Angelini sono tutti prescritti. I pm hanno chiesto 4 anni per l'ex assessore Domenici; 5 anni per l'ex direttrice della Fira Carolina D'Antuono; 5 anni e 4 mesi per l'imprenditore di Altino ( Chieti) Marco Picciotti.
L'accusa ha pero' chiesto per Domenici l'assoluzione dal reato di associazione per delinquere per non aver commesso il fatto. Relativamente alle 36 societa' imputate i pm hanno chiesto la sanzione pecuniaria finale che va da un minimo di 50 mila euro ad un massimo di 700 mila euro.
L'ex presidente della Fira Masciarelli, per questa vicenda e quella riguardante presunte tangenti nella sanita' abruzzese, ha patteggiato davanti al gup di Pescara una pena di tre anni a quattro mesi.