Inchiesta Merker: progettista patteggia, fu arrestato nel 2003

11 Ottobre 2013   17:25  

Si e' chiusa davanti al gup del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, la vicenda della bancarotta della Merker di Tocco da Casauria (Pescara), che nell'estate del 2003 porto' all'arresto, tra gli altri, di Gianfranco Ramoser, 56 anni, svizzero, all'epoca dei fatti progettista della Merker. Il procedimento conta in totale 36 imputati. Diversi reati si sono prescritti, per questo motivo molti imputati sono usciti di scena. I reati che restano in piedi sono l'associazione per delinquere, pero' solo per alcuni dei promotori perche' per altri il reato si e' prescritto, il riciclaggio e quelli relativi alla bancarotta fraudolenta. Inoltre 8 imputati hanno patteggiato una pena che va da un minimo di 1 anno e 8 mesi ad un massimo di 3 anni e 3 mesi. Tra gli imputati che hanno patteggiato Gianfranco Ramoser. Le pene patteggiate sono coperte dall'indulto. Inoltre 16 imputati sono stati rinviati a giudizio. Il processo a carico degli imputati rinviati a giudizio prendera' il via 25 marzo 2014 davanti al Tribunale collegiale di Pescara. Infine due imputati hanno scelto il rito abbreviato. Per un imputato i reati si sono tutti prescritti. Il secondo imputato e' stato assolto da un reato perche' il fatto non sussiste; l'altro reato invece si e' prescritto. Nel mirino del pm del tribunale di Pescara, Giampiero Di Florio, un buco da 280 milioni di euro causato tra il 1999 e il 2003 attraverso la supervalutazione della fabbrica.


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