Inchiesta appalti, imprenditore racconta in aula funzionamento sistema e conferma ipotesi pm

Replica delle difese: "Sono solo teoremi"

30 Aprile 2015   11:42  

Probabile svolta di grande importanza nell'ambito dell'inchiesta della Procura dell'Aquila in merito alle presunte turbative d'asta nell'assegnazione di appalti per la ricostruzione post sisma.

Nel corso di un interrogatorio, infatti, uno degli indagati avrebbe raccontato la propria verità in merito alle procedure di assegnazione d'appalto, di fatto confermando le ipotesi del pm titolare dell'inchiesta.

L'attendibilità dei racconti dell'uomo, di professione imprenditore, è ovviamente tutta ancora da dimostrare, ma a quanto pare è stata comunque sufficiente a convincere la magistratura a reiterare l'avviso di conclusione delle indagini. Nello specifico, le posizioni 2 degli 11 indagati iniziali sono state stralciate, ma tra gli indagati sono state inserite altre 16 persone, per un totale di 25.

Davanti ai magistrati, l'imprenditore avrebbe inoltre preso le distanze da tali procedure, arrivando a quanto risulta ad autodefinirsi "una pedina di poco conto". Non si è fatta attendere la replica delle difese degli indagati, secondo le quali i racconti dell'uomo "sono solamente teoremi".


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