Inchiesta ricostruzione: l'amianto nei borghi terremotati, ecco cosa respirano i nostri figli

L'aria sana della campagna? Più salubre Roma Termini!

17 Settembre 2012   13:18  

Storie di ordinario degrado ed incuria, menefreghismo e "mani legate", ma la gente potrebbe morire o subire gravi danni dall'amianto spezzato dal sisma del 6 aprile 2009 e non ancora rimosso o coperto, lasciato alla mercé del tempo e del caso.

Le immagini che vedete sono nell'abitato di Poggio Picenze, piccolo paese alle porte dell'Aquila il cui centro storico distrutto fa da cornice all'affaccio del nuovo villaggio MAP.

Siamo in via di Largo Pareti proprio nel limite estremo della zona rossa rimasta "immutata" dalla terribile notte.

Così sono rimaste buttate lì dalla poderosa forza del terremoto anche le coperture in amianto di questo palazzo storico, né i proprietari, né la protezione civile e tanto meno il comune hanno provveduto alla bonifica del luogo.

Lì vicino alcune, poche, famiglie tentano di tornare ad una vita normale, ma l'aria salubre del paesello è un lontano ricordo di fianco al mostro d'amianto che potrebbe silenziosamente colpire chiunque, adulti e bambini che giocano su quella piazzetta proprio a due passi dalla polvere cancerogena!

Quello non è neanche l'unico tetto ricoperto da quei terribili pannelli, in paese ce n'è tantissimo, ma nessuno fa nulla.

Il male silenzioso, il pericolo strisciante non fa rumore, non è eclatante quindi non è importante?!?!

Forse per voi non lo sarà che vivete in altri luoghi più salubri, ma perchè continuare a giocare con la salute dei cittadini?

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore