Indagine omicidio Rigante portano ad arresto spacciatore

11 Febbraio 2013   14:26  

 Achille Di Rocco, 32 anni, residente a Giulianova (Teramo) e' stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Pescara per i reati di spaccio di sostanza stupefacente ed estorsione.
Le sue responsabilita' sono emerse nel corso dell'attivita' di indagine per l'omicidio di Domenico Rigante, il tifoso biancazzurro ucciso il primo maggio 2012 nel capoluogo adriatico.
E' partito tutto dagli approfondimenti condotti dagli investigatori sulla Fiat 500 sequestrata il 2 maggio 2012 e utilizzata da Massimo Ciarelli e dagli altri componenti del gruppo di fuoco per la commissione dell'omicidio. Nel corso degli accertamenti e' emerso che l'autovettura era stata acquistata da un giovane venticinquenne pescarese e poi passata nella proprieta' di Quirino Barbetti, nipote di Massimo Ciarelli.
Ulteriori attivita' investigative hanno fatto emergere che Achille Di Rocco avrebbe maturato un credito di 1500 euro nei confronti del giovane a cui aveva piu' volte ceduto marijuana e lo avrebbe costretto prima ad acquistare la 500 accollandosi il relativo finanziamento e poi a cedergli il veicolo.
L'arresto e' avvenuto in esecuzione di una misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Chieti.


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