#Inflazione: #Istat, torna a crescere dopo 4 mesi,+0,1% a maggio

Codacons, ripresa non decolla, ora misure sostegno

15 Giugno 2015   11:59  

Nel mese di maggio, l'indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% sia rispetto al mese precedente sia nei confronti di maggio 2014, con un'inversione della tendenza annua (era -0,1% ad aprile).

Lo rileva l'Istat correggendo la stima preliminare che prevedeva un +0,2% sia su base tendenziale che congiunturale.

La ripresa dell'inflazione, dopo quattro mesi consecutivi di valori negativi, e' dovuta principalmente all'ulteriore ridimensionamento della flessione su base annua dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-7,2%, da -8,7% di aprile) e all'accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi dei servizi, dovuta in particolare all'aumento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+0,8%, da -0,6% di aprile).

L'inflazione acquisita per il 2015 e' pari a +0,1% (era nulla ad aprile). Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l'"inflazione di fondo" fa registrare una risalita (+0,6%, da +0,3% di aprile); al netto dei soli beni energetici, si porta a +0,8% (era +0,6% il mese precedente).

L'aumento su base mensile dell'indice generale e' da ascrivere principalmente alla crescita dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+1,8%) - per effetto dei rialzi dei carburanti - e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,5%), con particolare riguardo a quelli ricettivi.

Rispetto a maggio 2014, i prezzi dei beni fanno registrare un ulteriore ridimensionamento della flessione (-0,3%, da -0,5% di aprile) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi accelera (+0,7%, da +0,3% del mese precedente). Di conseguenza, rispetto ad aprile 2015 il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di due decimi di punto percentuale.

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% sia su base mensile sia rispetto a maggio 2014 (il mese precedente il tasso tendenziale era -0,1%), confermando la stima preliminare. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su aprile e diminuisce dello 0,1% rispetto a maggio 2014.

Inflazione: Codacons, ripresa non decolla, ora misure sostegno

I dati sull'inflazione diffusi dall'Istat "rappresentano un segnale ancora debole ai fini della ripresa economica".

Lo afferma il Codacons, commentando i numeri dell'istituto di statistica.

"L'uscita dalla deflazione e' un fattore positivo per l'economia del paese, ma i numeri sono ancora deboli - spiega il Presidente Carlo Rienzi - Sul fronte dei prezzi la ripresa ancora non decolla, a dimostrazione che servono misure in grado di sostenere i consumi in questo momento delicatissimo in cui l'economia tenta di rialzare la testa e uscire dal pantano della crisi".

Inflazione: consumatori, segnali positivi ora sforzo per rilancio

Giungono dall'Istat dati incoraggianti sul fronte dell'inflazione: siamo fuoriusciti dalla grave sequenza deflazionistica che ha caratterizzato gli ultimi mesi.

Timidi, ma ancora insufficienti, segnali positivi, che richiedono pero' uno sforzo concreto affinche' siano supportati da un'adeguata politica economica di rilancio. E' quanto sostengono in una nota Adusbef e Federconsumatori.

E' necessario, si legge nella nota, che l'andamento del potere di acquisto torni a seguire la nuova fase dell'inflazione.

Quest'ultimo dal 2008 ad oggi e' diminuito del -13,4%. Non puo' essere ridotto ulteriormente: le conseguenze sul fronte della domanda interna sarebbero drammatiche e comporterebbero un ulteriore peggioramento delle condizioni delle famiglie, nonche' una crisi piu' forte sul fronte della produzione.

Per questo e' necessario agire in direzione della redistribuzione dei redditi delle famiglie, attraverso il rilancio dell'occupazione.

Un rilancio, strutturale e continuativo, da realizzare attraverso il rilancio degli investimenti per la ricerca e lo sviluppo (in primis per la banda larga); lo stanziamento dei fondi per la modernizzazione e la messa in sicurezza degli edifici pubblici (a partire da scuole ed ospedali); l'avvio di un serio piano per la valorizzazione dell'offerta turistica nel nostro Paese, in special modo in vista del periodo estivo.


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