Infrastrutture a L'Aquila, Blundo M5S: “Mancata partecipazione e poca chiarezza”

16 Maggio 2016   17:28  

«A seguito della nostra precedente conferenza stampa sul Masterplan Abruzzo, svolta lo scorso 2 maggio, il Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso ha ‘piratescamente’ rinviato ai comuni le responsabilità e le decisioni sulla fattibilità delle opere». È quanto afferma la Senatrice Enza Blundo del Movimento 5 Stelle a margine dell’ultima conferenza svoltasi sabato 14 maggio.

«Vogliamo attenzionare il Comune di L’Aquila sulla non cantierabilità delle opere che intende realizzare e mai concertate con la popolazione, venendo dunque a mancare in maniera pressoché totale il parere oltre che la volontà di tutti i cittadini aquilani».

«Ci siamo dunque ritrovati ancora una volta, all’interno dell’ultima conferenza da noi indetta, a dover attenzionare l’amministrazione locale, su quei progetti che riguardano il nostro territorio e che mostrano disorganicità poiché non considerati in relazione alle esigenze della nostra zona e che costituiscono una effettiva e non concertata, ma neanche approvata, variazione del Piano Regolatore Generale».

«Permane, da parte dell’amministrazione cittadina – prosegue la Senatrice pentastellata – una chiara modalità impositiva tipica del Partito Democratico sulla linea renziana che non tiene conto e non rispetta le osservazioni e la volontà dei cittadini, volontà espressa tra l’altro dai comitati che hanno sollevato problematiche come ad esempio nel caso degli agricoltori e degli allevatori in particolar modo della zona Est e Sud-Est dell’Aquila, i quali hanno fatto più volte presente che nel caso di realizzazione di alcune infrastrutture decise dal Comune di L’Aquila, sarebbero impossibilitati a raggiungere i loro allevamenti e campi di coltivazione nelle campagne adiacenti».

«Sulla questione ‘Variante Sud’, anche i Comuni di Fossa e Barisciano nonché la Commissione Territorio dello stesso Comune di L’Aquila hanno deliberato i primi contro la parte di collegamento che riguarda i paesi di San Gregorio e la stessa Fossa la Commissione invece sul tracciato in zona agricola irrigua in variziazione al PRG».

«Con questi tracciati verrà a sovrapporsi e a probabilmente a configgere la stessa ipotesi di pista ciclabile contemplata nel Masterplan. Chiediamo che tutti e tre gli argomenti organicamente vadano a valutazione ambientale strategica preventiva e a inchiesta pubblica con la partecipazione di tutti i comuni, enti, soggetti e cittadini interessati. Senza queste procedure queste opere sono solo delle enunciazioni economico-elettorali che difficilmente saranno trasformate in illegittimi cantieri».

«Facciamo dunque richiesta all’amministrazione comunale di riservare da questo momento in poi, una maggiore chiarezza sulla realizzazione delle infrastrutture e che siano prima di tutto concertate con i cittadini e gli abitanti delle zone che saranno coinvolte dallo stravolgimento di un Piano Regolatore che ad oggi è ancora inesistente ma che di fatto lo si sta realizzando con delle variazioni improprie poiché in effetti mai deliberato da alcuna volontà né in Consiglio Comunale e né tanto meno con i residenti dei centri interessati» 

 


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