Inquinamento fiume Aterno, la forestale sequestra allevamento suini

L'allevamento gestiva illegalmente tutta la filiera dei rifiuti

12 Maggio 2016   13:37  

Nell'ambito di un vasto controllo teso alla individuazione delle matrici inquinanti del fiume Aterno, afflitto da tempo dalla presenza di Salmonella, è stato individuato nell'alta valle dell’Aterno un impianto zootecnico intensivo, con potenzialità fino a 4500 suini, che operava sprovvisto delle necessarie autorizzazioni ambientali e per la corretta gestione degli effluenti zootecnici e degli altri rifiuti aziendali.

Al fine di valutare i diversi aspetti inerenti la corretta gestione dell’allevamento, il Comandante Provinciale di L’Aquila, Dott. Nevio SAVINI, valutata la complessità degli accertamenti, ha incaricato delle indagini le diverse specialità del Corpo Forestale dello Stato così da poter individuare e verificare tutte le criticità dell’allevamento.

È intervenuto quindi personale del NIPAF, del NIRDA, del NAF, coordinati dal Comm.C. Irene Sebastiani, nonché è stato richiesto l’ausilio del Nucleo di Polizia Giudiziaria Ambientale presso la DDA di L’Aquila.

I Nuclei specializzati nei settori della corretta gestione dei rifiuti, benessere degli animali e nella prevenzione e repressione dei reati di natura ambientale a competenza distrettuale, hanno iniziato le indagini che hanno portato al sequestro dell’allevamento sito in Comune di Capitignano poiché l’azienda operava in assenza sia di Autorizzazione Integrata Ambientale (obbligatoria per gli allevamenti intensivi), sia delle autorizzazioni necessarie per la gestione di rifiuti e/o per la pratica della fertirrigazione: sono stati di conseguenza deferiti all’A.G. N.C. di anni 50 residente in provincia di Caserta in qualità di Amministratore unico della Società Agricola e M.M. di 71 anni aquilano, in qualità di socio-conduttore dell’allevamento in questione.

 


Galleria Immagini

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore