Intercettazioni, Berlusconi: "(Belen) è Fidanza con un Mio Calciatore Non Posso", ma Poi... LEGGI

06 Marzo 2015   06:18  

«Se un giorno tu avessi la voglia di passare una cena con me o di vedermi, io sono a tua disposizione..; va bene?». Silvio Berlusconi parla con Belen Rodriguez, tramite il telefono di Gianpaolo Tarantini.

La conversazione è del 3 gennaio 2009, quando l'imprenditore barese era intercettato dalla Procura di Bari. Solo una ventina di giorni prima Tarantini aveva prospettato all'ex premier la possibilità di invitare a cena Belen, ma Berlusconi aveva detto «è la donna di un mio giocatore, e non posso chiamarla».

Ma il 3 gennaio le cose sono evidentemente cambiate. Berlusconi: «ecco..; senti, e con il tuo ragazzo è finito tutto?» Belen: «.. beh.., al momento sì.., non lo so, non so cosa.. che cosa succederà .. ma comunque sono molto tranquilla..». Berlusconi: « .. sì, va bene.., meno male, va..;senti, adesso hai visto questa cosa su Mediaset.., ti piace?» Belen: «.. sì.., come fa a non piacermi?» Berlusconi: «.. eh.., meno male..». Qualche istante più in là nella conversazione.

Berlusconi: «puoi immaginare chi è stato che ha detto.. (ride)» Belen: «(ride) (incomprensibile) lo immaginavo che (incomprensibile), avevo qualche dubbio, ma adesso ne ho la conferma». Berlusconi le confida: «avevo tante pressioni da Briatore, per mettere la sua», «che sapeva, era già fissata, quindi ho dovuto veramente fare una pressione, ma mi sembrava giusto che tu fossi.. la ragazza che in questo momento è la donna.., che in questo momento aveva avuto più popolarità, e penso che sia anche un'occasione abbastanza importante per segnalarti».

Quindi la invita a cena e conclude la conversazione dicendole: «Sai comunque che hai, qualunque cosa, che hai un amico ed un estimatore che ti vuole bene», e la saluta con un «ciao piccola».


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