#Isis Rivendica #Strage #Istanbul: Arrestata Moglie Presunto Killer

Killer forse cinese Xingjiang. 39 vittime in discoteca

03 Gennaio 2017   10:29  

La moglie del presunto autore della strage di Istanbul è stata arrestata. Lo riferisce dalla Turchia la corrispondente di ITV britannica Sally Lockwood, che cita fonti della polizia. La donna, riferisce il quotidiano Haberturk, è stata fermata nella provincia anatolica conservatrice di Konya, dove il killer sarebbe giunto anche con i due figli a fine novembre dal Kirghizistan. Le fonti citate dal giornale confermano inoltre che si tratterebbe di un uiguro, originario della regione cinese dello Xinjiang.

"Ho saputo dell'attacco dalla tv. Non sapevo che mio marito fosse un simpatizzante di Daesh" (Isis). Lo avrebbe detto alla polizia turca la moglie del presunto killer di Capodanno a Istanbul, fermata nelle scorse ore a Konya, nella Turchia centrale, secondo quanto riferisce Haberturk. Al momento, gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sull'identità del sospetto attentatore, identificato come un membro della minoranza turcofona e musulmana degli uiguri, originaria dalla regione cinese dello Xinjiang.

C'è la firma dell'Isis sulla strage di Capodanno a Istanbul. Con un comunicato diffuso per la prima volta in turco, oltre che in arabo, il sedicente Stato islamico ha rivendicato a poco più di 24 ore di distanza l'attacco al nightclub 'Reina', in cui sono rimaste uccise 39 persone, tra cui almeno 25 stranieri.

L'autore della strage di Capodanno al nightclub 'Reina' di Istanbul potrebbe provenire dallo Xinjiang, nella Cina nordoccidentale, dove risiede la comunità degli uiguri, una folta minoranza musulmana e turcofona. È una delle ipotesi che in queste ore stanno vagliando gli inquirenti turchi, secondo quanto riportano diversi media locali. Seguendo anche le indicazioni offerte dai tratti somatici del presunto killer, apparso in alcune istantanee catturate dalle telecamere di sorveglianza, le indagini seguono inoltre la pista secondo cui potrebbe essere originario dell'Asia centrale (Uzbekistan o Kirghizistan), come alcuni dei responsabili della strage di fine giugno all'aeroporto Ataturk di Istanbul. Il ministero degli Esteri kirghizo ha fatto sapere che sta indagando a sua volta su questa possibilità. 

La tv turca Haber ha diffuso un nuovo video sul presunto attentatore di Istanbul.

Nelle immagini si vede l'uomo, con un giubbotto nero, carnagione olivastra, capelli neri corti e senza barba - lo stesso di cui erano state diffuse le immagini in precedenza - che parla con qualcuno ad uno sportello attraverso un vetro di sicurezza.

Al termine della conversazione l'uomo prende qualcosa - denaro o un documento - dal suo interlocutore dall'altra parte del vetro.

Ed è stato diffuso anche un VIDEO-SELFIE del presunto attentatore in una piazza della capitale Turca.

I media turchi - fra cui il Daily Sabah - hanno diffuso un video-selfie del presunto attentatore di Istanbul, girato nel centro della capitale turca. Ma non si specifica se sia stato girato il giorno della strage alla discoteca Reina.

Nel selfie, che dura una quarantina di secondi, si vede l'uomo, con indosso lo stesso giubbotto scuro immortalato dalle telecamere di sicurezza la notte di Capodanno, che cammina per la strada, a quanto pare dalle parti di Piazza Taksim, di giorno, in mezzo ad un via vai di persone. Guarda sempre fisso in camera, con un'espressione seria e minacciosa, a parte un momento in cui abbozza un sorriso.

In serata la polizia turca ha condotto un'operazione nel quartiere di Zeytinburnu a Istanbul collegata alla strage di capodanno alla discoteca Reina e avrebbe fermato una persona che ha cercato di scappare saltando da una finestra. Lo scrive il quotidiano turco in inglese Daily Sabah, che non fornisce altri particolari.

Nell'attentato alla discoteca sono morte 39 persone, di cui 25 stranieri VIDEO, e altre 70 sono rimaste ferite.
Nel comunicato di rivendicazione, l'Isis definisce la Turchia, "serva della croce". E poi, riferendosi al suo ruolo nel conflitto in Siria, avverte che "il governo di Ankara dovrebbe sapere che il sangue dei musulmani, uccisi dai suoi aerei e dalla sua artiglieria, provocherà un fuoco nella sua casa per volere di Dio" sostenendo che il killer ha agito "in risposta agli ordini" del leader dell'Isis, Abu Bakr al-Baghdadi".

Almeno 8 sospetti militanti dell'Isis sono stati fermati dalle unità antiterrorismo della polizia di Istanbul per un presunto coinvolgimento nell'attacco.

Le autorità turche hanno identificato 38 delle 39 vittime della strage di Capodanno. Almeno 25 sono gli stranieri, in maggioranza sauditi (7). Le vittime sono 25 uomini e 14 donne.


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