Juve, scudetto ancora più vicino grazie ad una perla di Morata. Ed ora assalto al Dortmund

17 Marzo 2015   05:00  

Una vittoria al minimo sindacale, nulla di appariscente né tantomeno memorabile ma senza dubbio sufficiente a consegnare alla Juventus altri tre punti preziosissimi nella corsa verso il Tricolore.

Una perla di Alvaro Morata ha permesso alla Vecchia Signora di battere a domicilio il Palermo e portarsi a 14 punti di vantaggio sulla Roma, sconfitta a domicilio dalla Sampdoria: tre punti che spingono ancora di più i bianconeri verso il quarto scudetto di fila, che al di là delle scaramanzie di rito sembra davvero avere ben poche possibilità di sfuggire.

Non solo e forse non tanto per meriti della Juve, che continua paradossalmente ad apparire non al top ed a tratti quasi svogliata, quanto perché la Roma, la più immediata tra le inseguitrici, sembra versare in condizioni psicofisiche decisamente peggiori, e dunque non davvero in grado di rimettere in discussione le gerarchie.

Un simile atteggiamento, se appare dunque sufficiente per andare avanti in campionato, non sembra evidentemente in grado di bastare in Champions League, dove mercoledì a Dortmund la Juve sarà chiamata a passare da quella bolgia dantesca che è il Signal Iduna Park, tana dei gialloneri.

Si parte dal 2-1 conquistato allo Stadium grazie a Tevez e Morata, candidati a giocare ancora una volta insieme, e Massimiliano Allegri, ben consapevole delle difficoltà della sfida, ha già avvertito i suoi, chiedendo un atteggiamento ben diverso da quello della Serie A: "Dovremo essere bravi a restare sempre in gara, e dovremo cercare di fare gol. Con due saremmo ancora più tranquilli".

La palla passa ora ai bianconeri, che dovranno dimostrare di aver recepito l'imput e di poter essere una squadra di caratura anche internazionale.


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