Kasia Smutniak ricorda il padre di sua figlia Sophie: "Pietro mi ha insegnato ad essere libera"

Nella fiction "Volare" interpreta moglie di Domenico Modugno

19 Febbraio 2013   09:50  

Kasia Smutniak in un’intervista a “Grazia” rivela ciò che ha imparato da Taricone, il compagno tragicamente scomparso nel 2010 e padre della piccola Sophie.

Pur con un grande dolore nel cuore l’attrice spiega di aver trovato il modo di andare avanti. Anche grazie al nuovo amore per Domenico Procacci.

Per fortuna negli ultimi anni a tenere la mente della Smutniak impegnata è intervenuta anche una gran mole di lavoro.

Oltre ad alcuni film per il cinema l’attrice polacca ha recitato in diverse fiction tv, tra le quali “Volare, la grande storia di Domenico Modugno”.

La serie in cui veste i panni di Franca Gandolfi, la moglie del cantautore pugliese, accanto a Giuseppe Fiorello e che sarà trasmessa a partire da stasera, 18 febbraio, su Raiuno.

3 anni fa, la nota attrice  ha dovuto dire addio al suo grande amore, spezzato da un incidente con il paracadute.

Kasia racconta la difficoltà che ogni giorno trova nell’affrontare il dolore per la scomparsa di Pietro e, in questo difficile percorso, ad aiutarla c’è proprio il suo nuovo compagno Domenico. 

Nell'intervista ha ricordato l'ex gieffino Pietro Taricone:

Pietro mi ha insegnato la libertà di fare scelte dettate solo dal mio cuore e dalla mia testa, Domenico a stare calma.

ed ha aggiunto:

Ho sempre avuto bisogno di compagni più forti di come apparentemente posso sembrare io, pratici, protettivi.

Il suo scopo principale è quello di essere una buona madre, ma, ha rivelato:

Non so e non credo che purtroppo mi riesca sempre.

Da quando Taricone non c'è più, Kasia sembra non riuscire più a godersi le belle giornate di sole: 

Quando c'è la pioggia o fa freddo, quello che mi è successo, mi è più sopportabile, come se il sole mi invitasse e una festa a cui non me la sento di partecipare. Pietro era davvero uno diverso. Io non sono e non ho mai fatto proprio niente di speciale.

Ora per fortuna al suo fianco c'è Procacci, e su di ha raccontato:

Domenico è iperattivo, non a caso abbiamo tanti interessi in comune, a cominciare dalla montagna. Però a differenza di me ha un equilibrio reale. Altrimenti non avrebbe l'umanità e l'intelligenza di capire che il dolore con cui convivo non toglie niente al nostro legame, e il nostro legame non toglie niente a quel dolorePietro mi ha insegnato la libertà, a fare scelte dettate solo dal mio cuore e dalla mia testa.


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