L'Aca minaccia di staccare i contatori a 50 famiglie che non pagano
Dubbi sulla procedura utilizzata
Continua a far parlare di sé l'Aca, l'Azienda Comprensoriale Acquadottistica, ma stavolta per ragioni che nulla hanno a che vedere con le vicende dell'arresto dell'ex presidente e la prossima nomina di un nuovo cda.
Le attenzioni sull'azienda, questa volta, sono infatti conseguenza del sollecito di pagamento da essa inviato a 50 famiglie residenti in un condominio di due palazzine in via della Bonifica, relativa al saldo di alcune bollette che, se non pagate, potrebbero comportare una diminuzione della pressione idrica, se non proprio la chiusura dei rubinetti.
In sè, la vicenda non destererebbe nemmeno clamore, se non fosse per la procedura utilizzata dall'Aca per comunicare tale insolvenza, che l'amministratore del condominio ha definito "inappropriata, poiché con la riforma del regolamento condominiale l'azienda non può agire in questo modo, bensì avrebbe potuto solo richiedere i nominativi dei morosi".
La richiesta di pagamento, oltretutto, é stata inviata alle famiglie con appena due giorni di anticipo, motivo per cui l'amministratore intende presentare un esposto in Procura al fine di accertare la correttezza della procedura adoperata.
