L'Addio A Valeria Solesin, Morta Nell'Attentato Al Bataclan Di #Parigi. Venezia Piange In Silenzio

Comunità Islamica: "Non Uccisa Per Nostro Dio"

24 Novembre 2015   11:40  

"Valeria è come se fosse una nostra figlia. Siamo presenti oggi per dire che non è stata uccisa in nome del nostro Dio ne in nome della nostra religione, ne in nostro nome".

Lo ha detto il presidente della comunità islamica di Venezia, Mohamed Amin Al Ahdab, mentre si stava recando in Piazza San Marco dove si stanno celebrando i funerali di Stato di Valeria Solesin.

"Siamo presenti in piazza in questo funerale - ha aggiunto - per stare vicini, per solidarietà, per condividere con la città amori e dolori. Questo è un fatto che ci addolora veramente tantissimo".

Striscione in piazza, 'angelo nel cielo' - Sui pennoni davanti alla Basilica di San Marco, in piazza a Venezia dove si stanno tenendo i funerali di Valeria Solesin, sono esposte a mezz'asta il tricolore italiano e la bandiera europea. Mentre sulle transenne della piazza è stato esposto un grande striscione bianco con la scritta 'Ciao Valeria, figlia nostra angelo nel cielo'.

I lati a sinistra e a destra della Basilica rimangono per ora allagati dalla marea e questo sta rallentando l'afflusso delle persone che parteciperanno alle esequie.

Piazza presidiata da forze ordine - Piazza San Marco è presidiata da un folto cordone di forze dell'ordine. La situazione sul fronte della sicurezza appare del tutto tranquilla. Uomini di polizia e carabinieri spuntano anche dai tetti dei palazzi dell'area Marciana, per controllare la zona dove si sta tenendo la cerimonia funebre.

L'accesso all'area di San Marco è regolato da stretti varchi nei quali gli uomini della sicurezza controllano l'afflusso delle persone utilizzando anche i metal detector.

Il volo di Stato con a bordo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è atterrato all'aeroporto 'Marco Polo' di Venezia.

Il capo dello Stato ha poi raggiunto Piazza San Marco per presenziare ai funerali con rito civile di Valeria Solesin.

 

Da padre messaggio contro fanatismo  - Il volo di Stato con a bordo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è atterrato all'aeroporto 'Marco Polo' di Venezia. Il capo dello Stato raggiungerà poi Piazza San Marco per presenziare ai funerali con rito civile di Valeria Solesin, l'unica vittima italiana delle stragi terroristiche di Parigi. ''Ringrazio i rappresentanti delle religioni, cristiana, ebraica e musulmana presenza compiuta in questa piazza e simbolo del cammino degli uomini nel momento in cui il fanatismo vorrebbe nobilitare il massacro con il richiamo ai valori di una religione''. Lo ha detto Alberto Solesin, prendendo la parola ai funerali della figlia Valeria.

 

Funerali Valeria: Hollande vicino famiglia e Italia - ''Condivido il dolore della famiglia, famigliari e di tutta l'Italia. Valeria era venuta da noi in Francia per amore della vita e della cultura e ha trovato la morte sotto il fuoco dei terroristi''. E' il messaggio del Presidente Francoise Hollande letto durante i funerali di valeria Solesin.

 

Imam, Allah aiuti famiglia e Europa  - "Chiediamo ad Allah che abbia Valeria e tutte le vittime nella sua gloria, e di aiutare la sua famiglia e di proteggere l'Europa, l'Italia e questa città dal male e di pacificare le nostre anime". Lo ha detto l'Imam di Venezia Hamad Al Mohamad ai funerali di Valeria Solesin.

 

Patriarca, vostra cultura ci fa inorridire - "La vostra cultura ci fa inorridire ma non ci intimidisce. Ci sgomenta perché indegna dell'uomo, ma ci fortifica nell'opporci ad essa con ogni nostra forza sul piano culturale, spirituale, umano". Lo ha detto il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia ai funerali di Valeria Solesin. "In nome di Dio - ha detto - cambiate il vostro modo d'essere. Iniziate dal cuore. Abbiate questo coraggio". "Ciascuno di noi è qui con la sua storia, le sue idealità, il suo credo religioso o di vita ma tutti insieme vogliamo dare a Valeria, cittadina di Venezia e del mondo, l'ultimo saluto", ha detto poi il Patriarca Moraglia. "Increduli per quanto l'irrazionalità dell'odio ha compiuto a Parigi - ha aggiunto Moraglia - oggi ci troviamo riuniti in questa Piazza e sullo sfondo c'è la Basilica, entrambe intitolate all'evangelista Marco.

Piazza e Basilica sono simboli universali di Venezia, città-ponte tra culture differenti e differenti popoli".

"Carissima Valeria, il pensiero, dopo che alla tua umanità generosa, intelligente e volitiva - ha proseguito - va alla tua famiglia, in particolare a mamma Luciana, a papà Alberto, a Dario e Andrea. Ci siete diventati cari e ci spiace non potervi aiutare come vorremmo. La vostra dignità ci sorprende e fa riflettere". "Carissima Valeria, l'ultimo pensiero è per te. Ci lasci come tuoi valori il tuo impegno nello studio e nel volontariato, il tuo desiderio di spenderti per una società più giusta - ha concluso Moraglia -.

E in questo momento di commiato, ti offro insieme alla Chiesa che è in Venezia, con tutte le confessioni cristiane presenti in questa città unica e universale, l'umile gesto della nostra preghiera e la benedizione del Signore come è stata richiesta".

 

Rabbino, i giusti non muoiono mai - "Le parole che hai sentito, Valeria, ti accompagneranno nella tua vita eterna. Noi pensiamo che i giusti non moriranno mai". Lo ha detto Scialom Bahbout,rabbino capo di Venezia nel suo intervento al funerale civile di Valeria Solesin la veneziana uccisa dai terroristi a Parigi. "Potrai essere un grande esempio per noi - ha aggiunto -, il mondo è stato creato per persone come te che vogliono condividere il bene ricevuto". "Tu avresti potuto essere - ha aggiunto - un dei leader che possono cambiare il mondo".

 

Padre, nostra compostezza atto dovuto - "Se è lontanamente vero quello che è stato detto in questi giorni che la nostra compostezza è stata un esempio per il Paese, ciò era un atto dovuto". Lo ha detto il padre di Alberto Solesin prendendo la parola in piazza San Marco nel corso della cerimonia laica in ricordo della figlia. Alberto Solesin ha poi voluto ringraziare l'ambasciatore italiano a Parigi e l'unità di crisi della Farnesina per l'aiuto prestato alla famiglia e "la vicinanza umana".

 

Amici seguono funerale con rosa bianca - Qualcuno attende, all'ingresso della zona delimitata dalle transenne, con una rosa bianca in mano, qualcuno si confonde in mezzo alla folla di gente comune, alcuni dei quali giunti a Venezia da lontano, come ad esempio da Napoli: gli amici di Valeria Solesin accorsi in Piazza San Marco per i funerali della ricercatrice veneziana uccisa a Parigi, sono però d'accordo che quella odierna non è la giornata adatta per rilasciare dichiarazioni. E' il silenzio, nella piazza blindata, dove l'acqua alta defluisce lentamente, il fattore comune, tra la folla accorsa per le esequie civili di Valeria.

Molta gente in coda anche ieri per porgere l'ultimo saluto a Valeria, nella camera ardente allestita in municipio nella sede di Ca' Farsetti.

Tra le oltre quattromila persone che hanno idealmente abbracciato Valeria anche il Patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia, il sindaco Luigi Brugnaro, esponenti politici nazionali. Anche Matteo Renzi alla camera ardente. Ad accogliere il premier al pontile, il sindaco di Venezia.

Il presidente del Consiglio si è intrattenuto brevemente con i genitori, il fratello e il fidanzato della ricercatrice, prima di risalire in motoscafo per lasciare Venezia.

Valeria Solesin è stata colpita da una delle prime raffiche sparate dai terroristi al Bataclan, mentre era assieme al fidanzato, Andrea Ravagnani, ed è morta per dissanguamento tra le braccia del ragazzo che la proteggeva.

E' la ricostruzione fornita dal fidanzato e dagli amici ai Carabinieri di Venezia mentre nella città si apriva la camera ardente per la giovane rimasta uccisa nell'attentato al Bataclan.

Andrea, la sorella Chiara ed il fidanzato di lei, Stefano Peretti non si sarebbero in realtà mai separati da Valeria: Andrea ha tenuto stretto a sé il corpo della fidanzata.

La separazione con la giovane c'è stata quando nel teatro, due ore l'irruzione jihadista, sono intervenute le teste di cuoio francesi ed i primi soccorsi.

I tre giovani sono stati sentiti, per la prima volta in Italia, dai Carabinieri di Venezia su delega del procuratore aggiunto Adelchi D'Ippolito.


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L'Addio A Valeria Solesin
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