L'Aquila: 99 cannelle ad uso privato. Si celebra un matrimonio e ai turisti è vietato l'accesso

27 Giugno 2011   11:26  

La notizia è rimbalzata in città, alle 99 cannelle si festeggiano i matrimoni. Cioè?
Ce lo spiega l'architetto Clara Cipriani: "Pagando una cauzione alla Soprintendenza si può organizzare, nello spazio davanti ai mascheroni, un evento". 

L'architetto, funzionario della Soprintendenza per un'area che ricomprende le 99 cannelle, spiega che chiunque può chiedere in uso lo spazio, da convegni, fiere, fino a feste private.

Peccato però che le feste private, lo dice il nome, siano private e chi le organizza di solito non gradisce l'accesso di sconosciuti alla propria celebrazione. Questo è accaduto domenica 26 giugno. Due sposi hanno chiesto lo spazio per celebrare le proprie nozze in forma privata privata e l'area è stata concessa. "Non so chi siano gli sposi- spiega la Cipriani- ma hanno chiesto l'uso, abbiamo valutato ed è stato concesso."

Ciò che non doveva accadere è che l'area, essendo area pubblica, fosse interdetta all'accesso ai turisti, ai cittadini a chiunque volesse mettervi piede pur non essendo stato invitato al matrimonio. Chiarisce la Ciapriani assicura: "Noi non abbiamo autorizzato nessuna interdizione, se poi loro hanno vietato l'accesso non possiamo farci nulla." Quindi, probabilmente, nessuna indicazione è stata data ai fruitori dell'area circa il comportamento da tenere nei confronti dei cittadini. Soprattutto, si evince, che nessuno controllasse l'area e l'uso che se ne faceva.

Un po' come se ci concedessero le chiavi del Colosseo e potessimo fare lì dentro quello che ci pare.

La Soprintendenza, dunque, concede l'area per una non quantificata "cauzione" poi sta al buonsenso di chi la usa lasciare che tutti possano accedere.

La Cipriani fa un confronto: "Non si usa il Castello per fare le foto? Non si celebrano i matrimoni nelle chiese dove l'accesso è libero?" Ci permettiamo di osservare che il Castello viene usato liberamente da chi fa foto, senza per questo occuparne l'area, le chiese sono i luoghi preposti alla celebrazioni, cioè quello è l'uso primario, durante le quali a nessuno è vietato l'accesso.

Poi alla domanda "allora possiamo chiamare per prenotare l'area per un matrimonio?" spiega :"E' la priva volta che lo facciamo, valuteremo, dipende dalle condizioni."

L'uso di luoghi pubblici per uso privato non deve sconvolgere, ma quello che sorprende è che l'uso sia fatto senza il rispetto della natura pubblica del luogo, se secondo regole ancora tutte da chiarire.

Soprattutto, ci auguriamo che a pochi altri venga in mente di chiedere in uso quel luogo, uno dei più belli dell'Aquila, e purtroppo uno dei pochi restaurati e quindi totalmente fruibili per i cittadini. Ci auguriamo che quello splendore resti "di tutti e per tutti" e che il meno possibile qualcuno decide un po' egocentricamente di usarlo senza tener conto che tanti vorrebbero accedervi e possibilmente godere di quello spazio senza la pressione di altri che considerano quel bene privato anche se solo per poche ore.

Barbara Bologna


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