L'Aquila, Fnp-Cisl: "Tra gli anziani in città disagio sociale in netto aumento"

16 Dicembre 2013   16:12  

“Il disagio sociale, tra gli anziani, all'Aquila è in evidente aumento. Una situazione esplosa dopo il sisma del 2009, che va ad incidere negativamente sul benessere fisico e psicologico”.

Lo ha affermato il segretario Fnp-Cisl della provincia dell'Aquila, Rodolfo Fabi, nel corso del consiglio generale territoriale del Sindacato pensionati Cisl, che si è svolto questa mattina, all'Aquila.

“Gli anziani, negli ultimi tempi, hanno dovuto fare i conti anche con il dilagare della micro-criminalità, con continui episodi di furti ai danni di persone che vivono sole: un fenomeno sintomatico di un crescente disagio che, prima del terremoto, non si avvertiva in città e che rende necessario un ulteriore impegno di forze di polizia e istituzioni locali, che già stanno lavorando congiuntamente per rendere il territorio più sicuro. Il mutamento della geografia demografica dell'Aquila e del suo comprensorio”, ha proseguito Fabi, “ha prodotto un altro effetto negativo: l'isolamento degli anziani, che si sentono sempre più abbandonati e privi di punti di riferimento. A questo si somma la crisi economica e congiunturale che colpisce, in modo particolare, la categoria dei pensionati, molti dei quali stentano ad arrivare a fine mese. In provincia dell'Aquila sono migliaia i pensionati che vivono in condizioni precarie, a causa dell'esiguità delle pensioni e che necessitano di un supporto economico e sociale”.

In conclusione, Fabi ha auspicato “un miglioramento delle condizioni di vita dei pensionati e un aumento dei servizi dedicati alla terza età. Sono ancora tanti i nodi da sciogliere sul piano sociale e delle categorie a rischio, dal peso fiscale, alla burocrazia”. Al coordinamento Fnp-Cisl ha preso parte anche il segretario Cisl della provincia dell'Aquila, Paolo Sangermano.


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