L'Aquila-Gubbio 1-2, inattesa sconfitta della capolista

29 Novembre 2013   23:18  

Inatteso stop dell'Aquila, sconfitta un po' a sorpresa nel gelo del "Fattori" dal Gubbio a domicilio per 1-2, risultato che potrebbe significare l'abbandono almeno momentaneo del primo posto del girone.

Gara di fatto già decisa nel primo tempo dalle reti umbre di Baccolo e dell'ex Falconieri, rendendo inutile il gol della bandiera di Marco Pomante. Risultato specchio di una contesa nella quale i rossoblù hanno pagato una manovra troppo sterile e, soprattutto, il grande cinismo degli ospiti.

Solito 4-3-3 iniziale per gli uomini di Giovanni Pagliari, che può contare sulla formazione tipo con De Sousa al centro dell'attacco, assistito da Ciotola a destra e Frediani a sinistra.

Dopo l'empasse dei primi minuti, dovuta principalmente alle basse temperature, la prima emozione del match arriva già al 7', ed è amara per i rossoblù: cross da destra dell'ex Falconieri per Baccolo che, a centro area, impatta di testa e sigla lo 0-1 per il Gubbio.

Superata la doccia fredda, L'Aquila si fa subito in avanti alla ricerca del pari, ed all'11' reclama un rigore per un presunto fallo in area si Frediani, parso ai più netto. Da qui in poi è di fatto un monologo aquilano, ma si tratta di una supremazia assai sterile, accentuata dall'arcigna difesa degli umbri, bravissimi nel non concedere grossi spazi agli attaccanti rossoblù, che difatti non riescono a costruire alcuna palla gol degna di tale nome.

Le uniche iniziative del Gubbio avvengono su sporadici ripartenze, e proprio una di queste è fatale al 42', quando gli ospiti di guadagnano un calcio di punizione da posizione assai favorevole, della cui battuta si incarica Falconieri che trafigge Testa per lo 0-2 dei suoi, tra i fischi dei suoi vecchi tifosi.

Privi di qualsiasi spunti interessante gli ultimi minuti di primo tempo, nel secondo il copione è sempre lo stesso: L'Aquila tenta di imporre il proprio gioco per riagguantare il risultato, mentre dal canto proprio il Gubbio continua a difendersi senza troppi fronzoli, evidentemente interessato a preservare il risultato.

Ne consegue che la prima conclusione davvero pericolosa dei rossoblù è di Carcione, che da 25 metri costringe Pisseri ad una difficoltosa respinta corta, da cui non scaturisce però nulla.

La gara inizia pian piano ad innervosirsi, anche sulle panchine, tanto che all'87' viene espulso per proteste il secondo portiere aquilano Amario, ma dopo un solo minuto, all'88', i rossoblù riescono a segnare il gol della bandiera grazie a Pomante, che capitalizza al meglio un cross di Ciciretti e di testa insacca l'1-2.

Il gol riaccende le speranze di pareggio che apparivano ormai perdute, ma gli umbri tengono duro fino all'ultimo dei tre minuti di recupero e portano quindi a casa un successo tutto sommato meritato, non fosse altro per la scarsa aggressività mostrata dall'Aquila in fase avanzata.

Oltre alla gara, i rossoblù potrebbero perdere domenica anche il primo posto. Questo di certo non intaccherà la straordinaria stagione sin qui disputata dai ragazzi di Pagliari, ma di certo dovrà servire da monito per il rposieguo del torneo.

 

Il tabellino

L'Aquila-Gubbio 1-2

L'Aquila (4-3-3): Testa; Zaffagnini, Pomante, Di Maio, Gallozzi (70' Bentoglio); Agnello (46' Corapi), Carcione, Del Pinto; Ciotola (46' Ciciretti), De Sousa, Frediani. A disp.: Addario, Scrugli, Dallamano, Triarico. All. Pagliari

Gubbio (5-3-2): Pisseri; Bartolucci, Tartaglia, Briganti, Ferrari, Giallombardo; Malaccari, Radi (70' Boisfer), Baccolo (75' Domini); Falconieri, Di Francesco (52' Cocuzza). A disp. Cacchioli, Laezza, Sandomenico, Luparini. All. Bucchi

Reti: 8' Baccolo (G), 42' Falconieri (G), 87' Pomante (A)

Arbitro: Caso di Verona    Assistenti: Monetta e Opromolla di Salerno

Ammoniti: Carcione, Corapi, Del Pinto e Di Maio (A); Baccolo, Pisseri, Radi, Di Francesco e Domini (G)

Espulso: 86' Addario (A).


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