L'Aquila - Lecce, le interviste. Pagliari: "Mancate rabbia e idee. Bene i nuovi"

Lerda: "Primo posto? No, penso al Benevento"

12 Gennaio 2014   20:27  

"C' è mancata un po' di rabbia, non gli attaccanti - inizia Giovanni Pagliari in sala stampa - Siamo partiti troppo impauriti, troppe palle perse. Abbiamo fatto bene negli ultimi venti minuti, anche con un paio di situazioni pericolose per pareggiare. Poi abbiamo perso lucidità, non abbiamo creato molto. In certe partite quando non puoi giocare perchè sono chiusi in dieci, devi essere più cattivo sulle mischie, sulle seconde palle per cercare di pareggiare. Qualche pericolo su palle inattive pure l' abbiamo creato, è andata così.  

Il Lecce? Faccio difficoltà a vedere la mia squadra, non giudico gli altri. E' una grossa squadra, grandi individualità, ha trovato il gol e si è messa dietro. Come fanno tutte le grandi squadre, è così che funziona.

Siamo in piena zona play off - continua Pagliari - Il sogno nostro era rientrare nei primi nove posti. Ora dobbiamo noi quadrare il cerchio, ci sono giocatori nuovi, si sta riprendendo Corapi, abbiamo cambiato modulo e devo modellarlo in base alle qualità dei ragazzi. I nuovi? Bene, non era facile. Pià ha fatto una giocata da giocatore vero. Alberto ha fatto delle cose interessanti, ma era difficile per un attaccante come lui davanti ad una difesa bloccata così.

Sono mancate un po' di idee, abbiamo girato spesso palla quando invece dovevamo cercare la profondità. Però ripeto, con una squadra forte e così arroccata, più diventi stanco più la lucidità ti viene a mancare. I cambi e il 4-3-1-2? Il modulo lo fanno le caratteristiche dei giocatori, non l' allenatore."  

In casa Lecce la vittoria del Fattori irrobustisce il gran momento dei salentini e rende merito al lavoro tattico e psicologico intrapreso da Franco Lerda. “Ho visto l’ atteggiamento che volevo. Abbiamo fatto molto bene per oltre venti minuti, poi siamo passati in vantaggio e abbiamo concesso qualche palla inattiva che dovevamo evitare. Siamo partiti con un pressing molto alto, cercando di non far ragionare L’Aquila. Sapendo che potevamo rischiare qualcosa alle nostre spalle, ma è un atteggiamento che abbiamo voluto, che proviamo e che ci ha premiato. Sul più bello è arrivata l’ inferiorità numerica e non aveva più senso aggredire. Siamo stati compatti, molto ordinati tra reparti e abbiamo concesso solo le briciole.

In realtà la domanda più gettonata è se con un Lecce così umile e cinico si può tornare a pensare al primo posto. Ma il tecnico giallorosso è categorico. “Io penso solo al Benevento, il resto non mi interessa. Non possiamo permetterci voli pindarici, dobbiamo solo lavorare e lavorare ancora.”

Miccoli? Si è mosso bene, ma con l’ uomo in meno dovevo togliere un attaccante. Comunque credo che sia stata la vittoria del gruppo – conclude Lerda – C’ è un girone intero da giocare, con questo spirito si può andare lontano. Intanto pensiamo al Benevento.” 


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