L'Aquila. Quant' è bella questa C1 (Tutte le immagini della Curva)

Ebbrezza Prima Divisione, il giorno dopo

17 Giugno 2013   11:16  

Quasi non sembra vero. E invece, prima autentica gioia dopo anni, L’Aquila si risveglia con tutti e due i piedi in Prima Divisione. Un sogno diventato realtà. Ma c’è chi ancora fatica a realizzare. Perché finalmente, contrariamente alla tradizione rossoblù, a differenza di quanto ci si aspettava, tutto è andato come doveva andare. Anche grazie al gol a freddo di Carcione, nessuna agonia e poca sofferenza. Solo gioia.

Cancellati in un sol colpo l’ umiliazione del fallimento, lo sconforto dei campetti più terra che erba, la vergogna di Castelsardo, la beffa di Prato, la tristezza della stagione scorsa, le purghe degli alti e bassi di quest’ anno, i veleni, le polemiche.

L’Aquila ha vinto. Contro tutto e tutti. Spazzando via con i fatti le chiacchiere di un Abruzzo che forse voleva un’ altra finale. Proclami, interviste, polemiche, stilettate, servizi infiocchettati. Storia vecchia. Perché da ieri sono tornati a contare i fatti. Che se ne facciano una ragione detrattori, gufi, ben pensanti, maestri del bel calcio e insegnanti di bon ton.    

Ora si traccia una riga e c’ è da programmare un futuro che i tifosi già sognano ambizioso. Magari lavorando anche per spezzare un isolamento da una regione che, sportivamente parlando, quando c’ è da schierarsi non è mai dalla parte del suo Capoluogo.

Intanto, però, per qualche giorno che ci si goda esclusivamente questa promozione. Rivincita, speranza, orgoglio, entusiasmo, unione, passione. Perché per L’Aquila, non era solo una partita. 

Alessandro Fallocco

 

 


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