L'Aquila, Umberto Improta: "Doveroso toglierci delle soddisfazioni, a prescindere dalla categoria"

Si sta godendo gli ultimi giorni di riposo nella sua Napoli. Tra il calore della famiglia e quello del sole e del mare partenopei.

Umberto Improta, uno dei pochi e graditi reduci della rosa dell’ anno scorso, è già pronto per incominciare una nuova stagione in rossoblù.

“Sono carico – inizia subito la ventottenne punta esterna – Gli ultimi giorni di riposo qui a casa, poi si riparte. Ancora non so se bisognerà essere all’ Aquila già da venerdì o se ci ritroveremo direttamente sabato ad Amandola, ma comunque non vedo l’ ora di tornare a sudare.” 

Reduce da una stagione ricca di soddisfazioni (12 gol in 38 presenze) solo dal punto di vista personale, Improta sarà un punto fermo del tridente che stanno allestendo Di Nicola e Discepoli. C’ è comunque tanta voglia di riscatto nelle parole dell’ attaccante partenopeo. “Nonostante il mio record personale di marcature, quando dico che a casa sono tornato deluso, dico la verità – commenta con un pizzico d’ amarezza Improta – Fino a dicembre è stata una stagione fantastica, poi è successo di tutto. Per come è finita è stata una mazzata per tutti, anche per chi si è comunque messo in luce dal punto di vista personale. Un epilogo del genere non se lo meritava la società, non se lo meritavano i tifosi.” 

Tanta attesa per le decisioni del Consiglio Federale, ma la strada per una Lega Pro ancora divisa tra Prima e Seconda Divisione sembra ormai tracciata. “Prima, Seconda o C unica che sia a me più di tanto non interessa – dice a scanso di equivoci Improta – Io so solo che dobbiamo partire per il ritiro con la convinzione di fare bene. So che la società in qualsiasi caso non si farebbe trovare impreparata, anzi. E lo stesso dobbiamo fare noi, perché dopo l’ annata dell’ anno scorso sarebbe giusto e doveroso toglierci delle soddisfazioni. A prescindere dalla categoria.”