L'Aquila, a Catanzaro imperativo rialzarsi. Torna Infantino, Carcione out, Corapi in panca.

Per chiudere l' anno senza patemi e risollevarsi da un filotto di tre sconfitte che ha aperto la crisi rossoblù. L'Aquila sarà domani di scena a Catanzaro, contro una delle formazioni più in forma del momento.

Passo dopo passo i ragazzi di Brevi sono arrivati in terza posizione a tre punti dal Perugia. Segreti? Da una parte la solidità difensiva con la miglior difesa del torneo (10 gol subiti), dall' altra la vena realizzativa di Fioretti e Russotto. 

Per giunta, al Ceravolo si prevede il pubblico delle grandi occasioni. Sia per l' importanza dell' incontro (in concomitanza c' è Frosinone - Perugia), sia per onorare il ricordo dello storico tifoso giallorosso Massimo Capraro. Saranno non meno di 5000, infatti, i tifosi calabresi sugli spalti del Ceravolo.

Insomma, per Pagliari e compagnia il classico osso duro in un momento già delicato. Anche solo muovere la classifica potrebbe essere importante per lasciarsi alle spalle le tre sconfitte consecutive che nel capoluogo hanno raffreddato gli animi e scoperto le tensioni di un gruppo i cui equilibri, a gennaio, verranno parzialmente ridisegnati. 

Due gli ex della gara. Il catanzarese Ciccio Corapi, che avrebbe fatto carte false per essere della gara, partirà dalla panchina. Ma è già un segnale incoraggiante in vista del girone di ritorno e considerata l'importanza tattica dell' ex Nocerina. E poi c'è Claudio De Sousa, che coi giallorossi mise a segno due reti in 14 presenze in serie B nel 2006. Altro ex sarebbe stato Roberto Di Maio ma, prodromo di una ormai sicura cessione invernale, non è stato convocato da Pagliari. 

Tante, dunque, le novità nell' undici titolare che scenderà in campo al Ceravolo. Innanzitutto nel modulo, che Pagliari sta coprendo il più possibile ma che dovrebbe essere un 4-2-3-1.

Zaffagnini tornerà al centro della difesa insieme a Pomante, Scrugli a destra. A centrocampo Carcione è squalificato e Corapi partirà dalla panchina, dunque mediana a due con Del Pinto e Agnello. Tanta corsa e fisicità, con la fantasia che sarà demandata alla linea a tre dietro all' unica punta. 

Ruolo per il quale il candidato numero uno sembra essere Saveriano Infantino, esattamente come all' esordio col Prato. Dietro di lui dovrebbe agire Claudio De Sousa, mentre sugli esterni sembrano in pole position Frediani e Ciotola. Ma fino all' ultimo il tecnico di Tolentino terrà sulla corda anche i vari Triarico, Gallozzi e Ciciretti. 

Questa la probabile formazione:

L’AQUILA (4-2-3-1) Testa; Scrugli, Pomante, Zaffagnini, Dallamano; Del Pinto, Agnello; Ciotola, De Sousa, Frediani; Infantino. (Addario, Ligorio, Corapi, Gallozzi, Ciciretti, Triarico, Bentoglio). All. G. Pagliari.

Alessandro Fallocco