L'Aquila, a Melfi per il riscatto. In avanti torna Infantino

A chiusura di una delle settimane forse più travagliate della stagione (comunque bazzecole, a confronto con quelle del finale dello scorso anno), L’Aquila arriva a Melfi per rilanciarsi. Sia in termini di classifica che di morale. C’ è da difendere il terzo posto dagli assalti di Chieti e Aprilia, c’ è soprattutto da rasserenare un ambiente che va compattato il più possibile in vista dei play off.

Le dimissioni respinte di Ercole Di Nicola sono state l’ argomento cardine della settimana. A queste sono seguiti poi un paio di confronti chiarificatori con la squadra. In buona sostanza, se a Melfi non arriverà una prestazione quanto meno decente, saranno presi provvedimenti verso quei giocatori che, per un motivo o per l’altro, in questo momento stanno rendendo molto al di sotto delle aspettative.

A parole tutti disponibili a remare nella stessa direzione, ma ora le risposte dovranno giungere sul campo, dove L’Aquila domani affronta il Melfi dell’ ex Bitetto. Squadra quanto mai ostica e ultimamente in gran forma. Dopo un periodo decisamente buio, infatti, i gialloverdi sono imbattuti da sei giornate ed hanno raccolto la bellezza di nove punti nelle ultime tre giornate. Tatticamente conoscono molto bene L’Aquila (imbrigliata già al Fattori all’ andata), godono di fama di ‘ferma-grandi’ e avranno l’ unica defezione di Bonasia.

Insomma, sarà battaglia. E L’Aquila avrà bisogno in mezzo al campo di gente affamata per esaltare quelle qualità tecniche che, senza mordente, si sciolgono come neve al sole.

Solita linea difensiva per Ianni, con l’ unico ballottaggio Ligorio – Gizzi sulla sinistra. A centrocampo scelte praticamente obbligate, con l’ infortunio di Menicozzo. Al suo posto Ciccio Agnello, con Iannini e Carcione. In avanti ci sarà il rientro di Infantino, a cui farà spazio Ripa. (a.f.)