L'Aquila al lavoro per il Benevento, Corapi in dubbio.

Pezzuto di Lecce miglior arbitro: inaccettabile!

12 Novembre 2013   18:24  

Ha ripreso ieri la preparazione in vista del big match di sabato col Benevento la truppa rossoblù. Nessun giorno di riposo, visto l’ anticipo della dodicesima giornata. Mentre la doppia seduta si terrà comunque domani, a causa del maggior tempo di recupero dopo l’ ingente sforzo fisico di domenica scorsa. Tutti a disposizione, tranne Gizzi e Corapi che hanno svolto lavoro a parte. Proprio le condizioni di quest’ ultimo destano preoccupazione per una pubalgia che sta minando le potenzialità del giocatore. Questa è praticamente la terza settimana che il giocatore svolge lavoro separato e a Perugia è dovuto uscire anzitempo. Dunque, non è affatto scontato che il piccolo catanzarese sabato sia regolarmente in campo. Dunque, in preallarme sia Gallozzi che l' altro Ciccio, Agnello. Mentre si allena regolarmente Roberto Di Maio, che dopo aver scontato la squalifica rimediata a Barletta, sostituirà Zaffagnini al centro della difesa. 

Intanto sono state rese note le decisioni del giudice sportivo, che ha afflitto un’ ammenda di 250,00 euro al club rossoblù perché “propri sostenitori in campo avverso introducevano e accendevano nel proprio settore tre fumogeni.” 

E, ovviamente, una giornata di squalifica ad Andrea Zaffagnini  “per aver giocato il pallone con le mani impedendo all'avversario una chiara occasione da rete.” 

E giusto per confezionare al meglio l’ indisposizione per un’ espulsione che a 48 ore di distanza ancora suona come un’ ingiustizia, un noto quotidiano on line specializzato, ha premiato il signor Pezzuto di Lecce come miglior arbitro di giornata. Perché, si legge nella motivazione, ha applicato il regolamento sventolando il rosso al centrale aquilano.  

Allora, ci siamo andati a spulciare il regolamento ufficiale AIA (Associazione Italiana Arbitri), che alla regola 12, pagina 124 recita:

“Un calciatore sarà espulso se impedisce la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete toccando volontariamente il pallone con la mano. La sanzione non è dettata dal fatto che il calciatore abbia toccato volontariamente il pallone con la mano, ma dall’intervento inaccettabile e sleale che ha impedito la segnatura di una rete alla squadra avversaria.”

Ora, resta difficile capire l’ inaccettabilità e la slealtà del tocco di mano di Zaffagnini, per giunta scivolato involontariamente. Ciò che risulta inaccettabile, piuttosto, è come il signor Pezzuto abbia potuto interpretare come chiara occasione da gol il tocco in mezzo di Fabinho. Con Pomante e Dallamano ben appostati in area e Testa tra i pali.

Tutto ciò per dire che, fatta salva la buona fede dei fischietti, vien da sorridere a sentir definire giusta l’ espulsione di domenica scorsa.   

Alessandro Fallocco


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