"L'Aquila bene comune" i giovani del PD incontrano la città nella ex festa dell'Unità

08 Luglio 2013   11:05  

La settimana prossima “L’Aquila bene comune”, il Pd ascolta la città Quattro giorni, dal 10 al 13 luglio prossimi, per ascoltare la città.

Incontri pubblici con personalità e soggetti aquilani e di caratura nazionale per avviare un percorso, iniziare a mettere a punto un progetto.

La Festa “L’Aquila Bene Comune”, in programma da mercoledì a sabato nelle piazze San Basilio e Natali, non sarà la classica Festa democratica estiva. Alla luce delle difficoltà della ricostruzione e della crisi economica, il Pd cittadino ha deciso di ascoltare la città per costruire con essa un nuova visione, per rendere la questione aquilana più forte e credibile nell’agone nazionale.

“E’ un regalo alla città ma anche l’inizio di un cammino”, dichiara Stefano Albano, segretario cittadino del Pd alla conferenza stampa di presentazione dell’evento. “L’Aquila è la cartina di tornasole del Paese. Ricostruire L’Aquila vuol dire dare valore al patrimonio artistico e culturale, la vera nostra risorsa. Ricostruire L’Aquila, non solo dal punto di vista materiale ma anche da quello sociale e culturale, significa dare un segnale contro la crisi.

Ci mettiamo in una prospettiva di umiltà, di ascolto: chi vive i problemi contribuirà a costruire le soluzioni”. “L’Aquila bene comune” è un processo di partecipazione che vedrà nella festa della settimana prossima una tappa importante. Parallelamente il Pd ha già iniziato una serie di incontri con le realtà aquilane della cultura, del lavoro, del sociale.

I contributi raccolti nel corso dei dibattiti della Festa e negli incontri al di fuori di essa confluiranno in cinque documenti di sintesi, suddivisi per tema (cultura, sociale, lavoro, ricostruzione, università) che rappresenteranno dei manifesti al servizio di un progetto di ricostruzione. Gli aquilani avranno l’opportunità di partecipare alla stesura inviando i contributi sul sito dedicato, www.aqbenecomune.it, “attrezzato” per ricevere, in cinque forum, le proposte della cittadinanza.

L’evento in sé è quindi una prima tappa di un processo che proseguirà anche nei prossimi mesi. Ai dibattiti parteciperanno oltre a esponenti aquilani il candidato alla Presidenza della Regione Luciano D’Alfonso (mercoledì), il viceministro Stefano Fassina e il capogruppo del Pd al Parlamento europeo David Sassoli (venerdì). Tre personalità che rappresentano la volontà di apertura del Pd aquilano oltre le mura cittadine. Perché L’Aquila ha bisogno, gli eventi di queste settimane lo dimostrano, del contributo e della comprensione della Regione e delle istituzioni nazionali ed europee per ripartire. “Verranno a parlare dell’Aquila, non di altro”, sottolinea Albano.

“Verranno ad ascoltare e a capire”. Il responsabile organizzativo della festa, Fabio Ranieri, spiega il senso della festa e del percorso che si apre: “Non avevamo proprio voglia di fare una festa classica. Volevamo dare qualcosa alla città. A quattro anni dal sisma, ci stiamo rendendo conto che è di nuovo necessario rimettersi ad ascoltare i cittadini e i soggetti che possono dire e fare qualcosa per la ricostruzione. Questa città può superare il momento di difficoltà se ha una prospettiva e una visione in grado di guidarci, e queste possono essere solo il frutto di un confronto tra i cittadini”.

Oltre ai quattro dibattiti (“Ascoltare la città, ripensarla insieme” – “Beni comuni, beni culturali” – “La certezza delle risorse, il diritto al futuro” – “La città dei saperi e dei talenti”) ci saranno tre concerti (mercoledì i Modena City Ramblers, giovedì i Vegas e i Sick Tamburo, venerdì Aprés la classe) e la proiezione del film “Diaz” nella serata conclusiva.


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